I derby sono come la Coppa Davis, i valori della classifica si azzerano. Questo per dire che la sfida di domani a Bologna sarà ad alto rischio per il Parma. I crociati hanno il morale a mille dopo la bella vittoria contro il Napoli e le rinnovate ambizioni europee. Ecco le parole del tecnico durante la consueta conferenza stampa di oggi a Collecchio:
DETERMINAZIONE: “Prevedo grande determinazione da parte loro, com’è giusto che sia. Noi dovremo fare altrettanto, scendendo in campo come se avessimo contro il Napoli o la Juventus. Aspetto conferme dal punto di vista dell’interpretazione della gara, nasce tutto da qui. Non possiamo pensare sia una partita facile, dobbiamo avere fame tanto quanto il Bologna, poi i valori usciranno fuori”.
LE ASSENZE: “Cassano non ha ancora smaltito il dolore, non ci sono tantissime chances di averlo domani a Bologna. Tornano Gargano, Lucarelli e Amauri. La varietà di scelte mi dà più serenità. Dobbiamo metterci tutto alle spalle, abbiamo scaricato con un giorno in più di riposo la fatica mentale e fisica delle scorse due settimane. L’assenza di Parolo? Questo gruppo ha dimostrato di saper sopperire anche in passato alle defezioni”
NIENTE BILANCI: N”on faccio per ora nessun tipo di bilancio, ha senso farli alla fine, poi tireremo le somme su quanto è stato fatto. La classifica non si era mossa per 8 giorni, dopo il Napoli è capitato e questo dimostra come ogni partita possa farci compiere un grande salto”.
CONVOCAZIONI NAZIONALE: “Sono felice per i ragazzi, ci sono peraltro alcuni giocatori come Cassani che meriterebbero attenzione alla luce di un campionato eccellente. Ma questo poker è già un motivo di grandissimo orgoglio per la società e per lo staff tecnico. Cassano? Ci ha messo molto del suo, ma il contributo è stato grande da parte del gruppo a 360 gradi e la città di Parma ha influito molto. Ora gli si apre un’altra possibilità, dovrà essere bravo lui a meritarsi la chiamata come ha fatto sin qui. Ci sono ancora 6 partite, può dimostrare il suo valore dal punto di vista fisico e non solo tecnico. Quando lo convocai io nel 2008 era in ottime condizioni e ora lo è altrettanto”.