Milan-Parma è una sfida affascinante per mille motivi. Per un milanista doc come Roberto Donadoni lo sarà ancora di più, soprattutto per le voci, forti o deboli, che si rincorrono da due anni a questa parte e che vorrebbero il tecnico bergamasco sulla panchina rossonera.
Nella consueta conferenza stampa pre partita di questa mattina a Collecchio, in una sala stampa semivuota (assenti le testate nazionali), Donadoni ha parlato di presente e futuro, ma senza sbottonarsi sulle scelte tattiche e tecniche in vista della gara di domani a San Siro.
PARTITA DIFFIICLE: “Partita difficile, è fuori dubbio. Troviamo una squadra che per mille motivi ha voglia di riscatto. Il Milan ha valori importanti, non dimentichiamolo. Dobbiamo essere concentrati su di noi e su quello che dobbiamo fare. Pensiamo a noi stessi e non alle difficoltà che sta attraversando l’avversario. Non dobbiamo pensare che l’eliminazione dalla Champions sia un vantaggio per noi. Sarebbe un grave pericolo. Ripeto, pensiamo a noi stessi”.
SPAREGGIO: “Non è uno spareggio, non stiamo facendo la corsa sul Milan, ma su noi stessi. Niente calcoli, li faremo dopo”.
IL PASSATO: “Sono via dal Milan dal 2000, sono passati 14 anni. Non bisogna conoscere l’ambiente rossonero per fare certe valutazioni. Io guardo in casa mia e non in casa degli altri. Mi preoccupa la mia squadra. Il resto sono solo chiacchiere da bar. Il passato non conta”.
LE SCELTE: “Il Parma arriva a questa partita in buona condizione, stiamo attraversando un buon momento ma non dobbiamo rilassarci. Dobbiamo sfruttare questo entusiasmo, ma niente presunzione. A livello di formazione cambierò poco, metterò in campo una squadra in grado di mettere in difficoltà il Milan”.