Malesani e il Parma. Un rapporto pieno di veleni, ma anche di ricordi indelebili. Di strappi e strette di mano. Un rapporto contraddittorio. Una storia fatta di alti e bassi, frutto di incomprensioni e strane logiche, comprese quelle alimentate dalla stampa locale che contrbuì non poco a infangare il nome del tecnico veronese.
Poi il passare degli anni ha cancellato i veleni e le maldicenze, ma non tutte. Qualchnuo ancora a Parma punta il dito contro Malesani per non aver vinto lo scudetto, avendo a disposizione una squadra stellare. Ma quelli era anni narcotizzati da Moggi e soci, in cui il calcio non era più uno sport ma un teatrino di burattini.
Il nome di malesani e quello del Parma, invece, restano indelebili nei libri della storia del pallone, anche perché la vittoria della Coppa Uefa nella stagione 1998/99 (3-0 contro l’Olympique Marsiglia nella finale di Mosca) è l’ultimo trionfo di un club italiano in quella competizione (oggi chiamata Europa League). Sulla panchina crociata Malesani ha anche vinto una Coppa Italia e una Supercoppa Italiana.
Altri tempi, un’altra storia. Una storia che oggi il Parma di Donadoni sta inseguendo con tutte le forze, forte della striscia record di 13 risultati utili consecutivi.