Il protagonista indiscusso della vittoria contro il Milan è Marco Parolo. Il centrocampista ha firmato una doppietta e un assist, abbattendo il Milan, la squadra che tifava da bambino. E' un sogno che si realizza, come ha spiegato lo stesso giocatore nel post partita.
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MIRANTE DETERMINANTE: “Ci abbiamo creduto sino alla fine, è meritata e rivolgo un plauso a Mirante che ci ha salvato sull’occasione di Kakà. Per 20 minuti siamo andati in black out, dopo aver rischiato di salire sul 3-0, ma non ci siamo mai disuniti. Abbiamo ancora dei punti in meno rispetto a quelli che meritavamo, ma è stato il modo migliore per iniziare questo ciclo terribile”
LA MAGLIA DI KAKA’: “Non ho chiesto nulla a Kakà, conservo io questa maglia. E’ una giornata indimenticabile, da ricordare e da tenere tra i miei ricordi più cari. La punizione? Dedico il gol a Mario Bortolazzi, lavoro sempre con lui sui calci piazzati e sono felice di ripagarlo. L’altra rete è per mia moglie e la mia famiglia, mi hanno sostenuto anche quando qualcuno diceva che ero un meteora. Ora, spero, ho dimostrato di poter stare in serie A da protagonista”
IL MILAN E LA NAZIONALE: “Quando ero piccolo, sognavo di segnare due gol al Milan. Penso sia davvero stata la partita più importante della mia carriera. La Nazionale? Sto lasciando delle bricioline, spero di raccogliere il mio spazio e sfruttare le occasioni ma ribadisco che in Italia ci sono tanti centrocampisti forti e non sarà facile. Certo, con l’aiuto di una squadra così e di un attaccante come Cassano che ti mette spesso in porta, è più facile segnare e pormi all’attenzione del commissario tecnico”