La rubrica "Il Gede risponde" analizza nei minimi particolari l'ultima giornata del campionato di Serie A con particolare attenzione alla vittoria del Parma sul Torino. Una vittoria che interrompe un digiuno lungo otto partite, ma non risolve tutti i problemi. La firma è quella di Pietro 'Gedeone' Carmignani, ex tecnico del Parma, protagonista di due storiche salvezze.
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Per il Parma una vittoria rocambolesca, ma basta a cancellare i problemi evidenziati nell’ultimo periodo?
“Il Parma ha rischiato di essere travolto, le occasione principali le aveva avute il Torino, almeno nel primo tempo e ad inizio ripresa. Poi sfruttando le ingenuità del Torino e di Ventura è nata la vittoria. Diciamo che è stata avvantaggiata dalle ingenuità dei difensori del Torino; Ogbonna andava sostituito prima. Comunque, bene così. E’ una vittoria importante per l’aspetto mentale e il finale di campionato può prendere un’altra piega, ma tatticamente le cose non vanno bene”.
La copertina è tutta per Amauri…
“E’ una vittoria che ripaga Amauri, finalmente il vero trascinatore della squadra. E’ stato molto bravo. Può fare un buon finale di stagione. C’è da dire anche che Sansone è sempre determinante, complimenti a questo ragazzo che si è guadagnato subito la fiducia di Donadoni e tutto l’ambiente. A fine partita ha detto di preferire il modulo a tre punte… lo ha detto perché così ha più possibilità di giocare”.
Le difficoltà iniziali del Parma sono dovute alle scelte tattiche di Ventura o al periodo no di alcuni giocatori del Parma?
“Ventura era privo di Cerci e ha fatto giocare Birsa, molto bravo, tutte le azioni pericolose sono nate dalle sue parti; ha anche colpito un palo. Poi Vives su Valdes è stata una mossa vincente per il Toro. Il Parma era poca cosa, ha rischiato moltissimo. La verità è, come ha detto in settimana l’allenatore, che a centrocampo mancano degli incontristi, ma Donadoni ha fatto male a non pretenderli. E’ anche vero che ci sono stati infortuni pesanti. Comunque, ben venga questa vittoria per ripartire. Anche perché se si continuava a perdere si creava troppa confusione. Cosa avrebbe fatto la società a fine stagione? Cambiava poco o tanto? Che giudizio avrebbe dato alla squadra?
Domenica sera all’Olimpico si gioca Roma-Parma…
A Roma sarà una bella sfida, una verifica per capire se il Parma è guarito definitivamente. E’ una Roma tatticamente diversa rispetto a un paio di mesi fa, non più brillante in fase offensiva, ma è stabile in difesa. Più concreta. Anche se ad Udine mi aspettavo qualcosa in più. A proposito: mi auguro che per il bene del calcio italiano Di Natale continui ancora a giocare. Lui dice che gli allenamenti sono faticosi, ma è una fortuna giocare a calcio”.
Il gol sbagliato da Osvaldo nel finale ma anche l’erroraccio difensivo di Masiello che ha spianato la strada al successo del Parma, a molti tifosi hanno fatto venire in mente i fantasmi del calcioscommesse…
“Il calcio è uno sport difficile, tutti possono andare in bici, piano o forte. Nel calcio i gesti tecnici sono molteplici, più i gesti fisici. Si può sbagliare eccome, non credo ci sia da sospettare nulla. Aggiungo che se ad ogni errore si sospetta qualcosa, allora il calcio è finito”.
La lotta per lo scudetto è una pratica già chiusa?
“Scudetto alla Juventus, certo; dopo aver vinto una partita difficile, contro un Catania organizzato, corto e ben chiuso in difesa. La Juve ha vinto con merito ma solo alla fine. La Juventus dimostra ancora una volta che non dipende solo da Pirlo, Vucinic, ecc. Ieri i protagonisti sono stati Pogba e Giaccherini”.
Anche perché il Napoli sembra aver finito la benzina, a differenza del Milan che ora può sperare nel secondo posto…
“Il Napoli si è arreso. Cavani è completamente svuotato e non solo per il rigore sbagliato. Senza i suoi gol il Napoli ha grosse difficoltà. Rosa ristretta e senza validi sostituti, a differenza della Juventus. Il Napoli non ha ancora la mentalità della grande squadra per puntare allo scudetto. Il Milan ha vinto una partita difficile, al di là delle polemiche. Genoa molto aggressivo ma anche falloso, che pratica un buon calcio, non si tira mai indietro. Ballardini ha trasformato la squadra”.
L’Inter sprofonda sempre più giù. Ma cosa sta succedendo in casa nerazzurra?
“L’Inter non può sperare sempre nei miracoli come è successo a Catania. Si è presentata in campo in modo disastroso. Un super Bologna, poteva segnare almeno 3 gol. Inter inguardabile. Non ci si può presentare in campo in queste condizioni. Molta confusione tattica e una scarsa condizione fisica. Credo che abbiano approfittato male della pausa invernale, dovevano prepararsi meglio. Stramaccioni quando parla non affronta mai i problemi reali. Non si rende conto di quanto sia inguardabile la sua squadra. Ha le potenzialità per fare meglio, sicuramente. La società si deve interrogare.
La Fiorentina può arrivare in Champions League? E la Lazio è tagliata fuori?
“La Lazio aveva fatto una bella partita a Stoccarda, ma la Fiorentina non è lo Stoccarda. Jovetic è stellare. La Lazio ha subito l’avversario senza sapere cosa fare, Troppa confusione, sì la Fiorentina è da Champions. Chi rischia di più nella corsa Champions è il Napoli. In fondo alla classifica il Palermo è condannato alla retrocessione, il Siena invece è rinvigorito e può sperare fino all’ultimo. Il Palermo mi è sembrato messo male in campo; ma anche sfortunato, ha preso due traverse. Può succedere un’annata storta, dispiace per i numerosi cambi d’allenatore”.