Entra in contatto:
Parma Juve 2013 341751933

Calcio Serie A

Sansone riacciuffa la Juventus (1-1). Il Parma sfiora l'impresa

Sansone riacciuffa la Juventus (1-1). Il Parma sfiora l'impresa

Passionale e affascinante. E per poco anche miracoloso (avremmo dovuto 'scomodare' Sant'Ilario). Il Parma ferma la Juventus, imponendogli un pareggio (1-1) che ha comunque il sapore dell'impresa.

Un Parma impeccabile per quasi 90 minuti, che ha saputo soffrire nei momenti difficili, ma ha anche imposto il suo ritmo ad un avversario apparso meno brillante del solito. Merito anche dei Donadoni-boys che hanno corso e pressato senza pause, mostrando i muscoli quando le occasioni lo richiedevano. Ma non solo, perché il Parma forgiato dal tecnico bergamasco è un contenitore ricco di qualità, dei singoli e del collettivo. Un contenitore che può ambire ad un posto in paradiso, cioè in Europa League, anche perché la sensazione è che questa squadra abbia ancora ampi margini di miglioramento. Da oggi la Juventus è ancora più umana: un punto in due partite, non accadeva da tempo. E le inseguitrici (Lazio in primis) si fregano le mani. Al triplice fischio finale i riflettori sono tutti per Sansone, una scommessa vinta: è suo il gol (8 minuti dopo il suo ingresso) che riacciuffa la Juventus passata in vantaggio ad inizio ripresa grazie ad un fortunato calcio di punizione di Pirlo (decisiva la deviazione di Biabiany che spiazza Mirante).

Donadoni ha scelto il 3-5-2, una scelta identica a quella di Conte. La novità è Santacroce nel terzetto difensivo. In poche parole, il Parma se la gioca alla pari con i bianconeri e questo è un grosso merito. Una scelta coraggiosa e allo stesso tempo frutto di una consapevolezza nei propri mezzi. La coppia d’attacco della Juve è composta dall’ex Giovinco e da Quagliarella; una coppia che non ha convinto, anche perchè i due non dialogano quasi mai tra loro.

Il primo tempo è , con il Parma che osa, crea e spreca. Ma anche la Juve si divora un paio di occasioni, merito di un Mirante in versione “superman”. Si corre e si combatte tanto, a tutto campo, con i crociati più molleggiati e scattanti dei bianconeri, i quali a volte sembrano stranamente arrugginiti, soprattutto sulle fasce dove Lichtsteiner spinge pochissimo e Padoin mai. Stesso discorso per Biabiany e Gobbi. La scheggia impazzita si chiama Belfodil, un mix di estro e testardaggine che produce in serie dribbling e tiri in porta, ma anche ingiustificati errori per eccesso di narcisismo.

La cronaca è un piatto pieno di maccheroni, da mangiare tutto d’un fiato: al 4′ Paletta calcia alto da buona posizione. Al 10′ un destro a girare di Quagliarella, fuori di poco. Poi inizia lo show di Belfodil: anticipa Bonucci, entra in area ma calcia un rasoterra centrale; poi fa fuori due avversari in area ma calcia incredibilmente a lato; e infine un diagonale rasoterra che Buffon è costretto a respingere con i piedi. La Juve barcolla ma non crolla, anzi dalla mezz’ora in poi comincia a macinare gioco: prima un destro di Pogba dal limite che si spegne sui cartelloni pubblicitari, poi tre paratone di Mirante su Quagliarella (in uscita), i due erano faccia a faccia; su una punizione di Pirlo diretta sotto il set e infine su una cannonata di Padoin.

La ripresa è meno intensa malgrado sia impreziosita da due reti. Al 7′ Pirlo calcia una punizione che sbatte sul corpo di Biabiany e finisce in rete. Sfortuna. Ma il Parma non si demoralizza come potrebbe facilmente succedere in queste situazioni. Al 20′ Quagliarella cerca il gol da cineteza con un tiro da 50 metri (Mirante è fuori dai pali) che sorvola la traversa di poco. Donadoni cambia uno spento Amauri per Sansone ed è la svolta. Dal 3-5-2 iniziale si passa al 4-3-3. Al 32′ Vucinic commette una grave ingenuità a centrocampo, Paletta recupera e lancia subito Sansone, il quale brucia in velocità Caceres e con una freddezza da campione ?fulmina’ Buffon in uscita. E’ il gol del pareggio che manda in estasi il Tardini. Prima del fischio finale c’è da registrare un diagonale di Vucinic che Mirante para in due tempi. Finisce 1-1, il Parma fa festa. Da oggi potrà guardare al futuro con maggiore autorità e convinzione, perché nulla è impossibile.

PARMA – JUVENTUS 1-1
Marcatori: st 7′ Pirlo, 32′ Sansone

PARMA (3-5-2): Mirante; Zaccardo, Paletta, Santacroce; Biabiany, Marchionni (37′ st Acquah), Valdes, Parolo, Gobbi; Belfodil, Amauri (24′ st Sansone).
A disposizione: Pavarini, De Angelis, Morrone, Palladino, Musacci, Fideleff, Ninis, Rosi, Pabon. All. Donadoni

JUVENTUS (3-5-2)
: Buffon; Barzagli, Bonucci, Caceres; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Pogba, Padoin (20′ st De Ceglie), Giovinco, Quagliarella (23′ st Vucinic).
A disposizione: Storari, Branescu, Peluso, Giccherini, Matri, Isla, Beltrame, Marrone. All. Conte

Arbitro: De Marco di Chiavari
Note: spettatori 19.277 (9.102 abbonati) per un incasso totale di 339.098,65 euro. Ammoniti Padoin, Paletta e Acquah. Angoli 7-3 per la Juventus. Recupero: 0′ pt, 3′ st.

Commenti
Pubblicitร 
Pubblicitร 
Pubblicitร 

Altri articoli in Calcio Serie A