Il palcoscenico del Tardini per i saluti finali. Sebastian Giovinco e Marco Di Vaio. Per entrambi il derby dell'Emilia (domenica alle 18) sarà  l'atto finale di un amore incondizionato …

… quello per le rispettive squadre di appartenenza, il Parma e il Bologna. L’ultima partita. Intrecci e ricorsi come in un film passionale. Uno di fronte all’altro, ripercorrendo una storia che non ha mai finito di stupire.
Giovinco e Di Vaio, due storie completamente differenti. La Formica Atomica ha centrato il record personale di 15 gol in una stagione, oltre a quello delle sei vittorie consecutive con il Parma (record che potrebbe essere ancora miglirato). Una stagione esaltante che lo ha portato in Nazionale (e molto probabilmente agli Europei) e che ha attirato le attenzioni di alcuni club di prima fascia, Juventus in primi, proprietaria di metà del suo cartellino. nella lista dei pretendenti ci sono anche Barcellona e Napoli. “Se ci saranno offerte da club di primissima fascia – ha spiegato ieri il presidente Ghirardi – è possibile, che sia lui stesso con lo staff a chiedere di essere ceduto. Con la Juventus ci vedremo a fine campionato, ma il club bianconero non mi spaventa”. Più chiaro di così non si può. E’ l’inizio della fine. Per questo la partita con il Bologna potrebbe essere l’ultima apparizione in maglia crociata di Giovinco.
Non ci sono dubbi, invece, sul futuro di Marco Di Vaio che da tempo ha deciso di chiudere con il calcio nostrano. Il prossimo annno, infatti, giocherà in Canada (rinuncerà ad un altro di contratto con i felsinei), dove ritroverà due ex gialloblù, Bernardo Corradi e Matteo Ferrari. Una decisione che ha spiazzato tutti, ma a 36 anni è giusto così. Guarda caso l’ultimo atto dell’avventura italiano di Di Vaio sarà al Tardini, lo stadio che ha contribuito a coinsacrarlo nel calcio che conta: arrivò dalla Salernitana nell’estate del 1999, in tre stagioni collezionò 83 presenze e 41 gol. Numeri che attirarano l’attenzione della Juventus di Moggi che nell’agosto del 2002 lo acquistò dal Parma di Calisto Tanzi per 30 milioni di euro (più la comproprietà di Brighi). Una storia lunghissima a suon di gol e magie.
Giovinco e Di Vaio, passato, presente e futuro. Un viaggio di speranza e riconoscenza.