Alla vigilia della sfida con il Milan ci hanno pensato anche il persidente Ghirardi e l'ad Leonardi a caricare l'ambiente. Domani il Tardini registrerà il tutto esaurito e già questo è un motivo d'orgoglio.
Ma la classifica non lascia dormire sonni tranquilli: “Sarà il classico incontro nel quale sarà necessario lottare su tutti i palloni. Serviranno massimo agonismo e tanto carattere. Il Milan è una squadra fortissima e speriamo che il nostro stadio esaurito ci dia una mano”.
Più ampia l’analisi di Leonardi che non può fare a meno di parlare di arbitri e classifica (+6 il distacco sul Lecce): ” Noi dobbiamo essere sereni e determinati. Veniamo da una serie di partite dove abbiamo fornito prove positive, anche se dobbiamo migliorare ancora. Ho letto di partite che avremmo dovuto vincere, come a Bergamo. Nelle partite precedenti per altro avremmo meritato di più e invece abbiamo raccolto meno di quanto prodotto. Magari domani sera con il Milan ci capiterà il contrario. Mi capita di leggere sulla stampa nazionale giudizi già definitivi, quando in realtà le distanze sono ridottissime. Ci sono squadre definite “sorprese” che sono di poco sopra il Parma. Noi siamo convinti di fare quei punti che ci serviranno perché ho piena fiducia nel lavoro che si sta facendo. Ad inizio anno avevo detto che sarebbe stato un campionato pieno di insidie. Adesso mando un messaggio di tranquillità. Noi i nostri punti li faremo, perché produciamo gioco e i risultati arriveranno”.
Capitolo arbitri: “Noi abbiamo detto di credere nella struttura arbitrale e lo diciamo senza nessuna vena polemica. Non ci lamentiamo perché siamo fuori da queste cose e l’abbiamo già dimostrato con serietà e signorilità. Se ci siamo lamentati di qualcosa è solo per le decisioni prese a tavolino, dove ci sono stati due pesi e due misure, e non certo per le decisioni prese in campo, dove si ha poco tempo per riflettere. Penso ad esempio al sesto minuto di recupero a Genova e a quanto ci è costato il dopo partita. Solo per qualche sfogo a caldo. Io ribadisco con forza piena solidarietà al settore arbitrale. Le prove televisive vengono usate in modo forse poco equo: perché non si squalifica chi simula e non viene deferito chi protesta nel dopo gara? Nonostante questo in vista del Milan non ci preoccupano gli arbitri, anche perché ho piena fiducia nel lavoro del designatore Braschi. Domani sera sarò più preoccupato da Ibrahimovic”.