Corsa, sacrificio e due rigori negati (uno per parte). Il Parma ferma la corsa della Juventus, allunga la striscia positiva (5 risultati utili) e aggiunge un'altra dose di autostima.
Finisce a reti bianche, dopo 90 minuti altalenanti, con il primo tempo tutto a favore della Juve e una ripresa più equilibrata, con diversi capovolgimenti di fronte che hanno riscaldato il clima gelido. Le trattenute in area di rigore di Barzagli su Giovinco e Santacroce su Pirlo, aggiungono una spruzzata di peperoncino alla partita, senza cancellare i sacrifici del Parma che ha retto agli attacchi massicci della vecchia Signora, grazie anche a due interventi prodigiosi di Pavarini, anche oggi titolare.
Tatticamente Donadoni e Conte si sfidano con le stesse armi, cioè con un 3-5-2 pieno di varianti, come sulle fasce, dove agiscono giocatori con caratteristiche molto differenti tanto da trasformare il modulo iniziale in 5-3-2 o 3-4-3. Un esempio? Biabiany a destra e Modesto a sinistra; oppure Lichtsteiner a destra e Estigarribia a sinistra.
Il primo tempo è tutto bianconero tant’è che il Parma non si fa mai vedere dalle parti di Buffon. Morrone e Valiani non partecipano alla costruzione del gioco, le fasce sono bloccate e così a Giovinco e Floccari non arrivano rifornimenti. La Juve, invece, cerca sempre di sfondare centralmente e in 45 minuti costruisce sei occasioni: prima il palo esterno di Chiellini su colpo di testa, (calcio di punizione di Pirlo), dopo appena 4 minuti, poi un destro di Vucinic murato da Lucarelli che cancella un erroraccio di Biabiany; il montenegrino ci prova altre due volte, sempre di destro, ma Pavarini e la mira imprecisa hanno la meglio. Infine Matri, che viene anticipato da Pavarini in uscita.
La ripresa è più movimentata e più aperta, anche perchè il Parma osa di più, pur non potendo contare su Floccari, in giornata no. La Juve cala il ritmo e paga i primi 45 minuti a tutto gas. Viene fuori un secondo tempo scoppiettante: sinistro di Giovinco deviato in angolo da Buffon. La Formica Atomica manda in tilt la difesa biancoera anche al 20′: dopo aver saltato Buffon con una magia tira in porta da posizione angolata, Barzagli spazza. Sette minuti dopo Barzagli atterra Giovinco, ma l’arbitro Mazzoleni non il coraggio di fischiare o di estrarre il cartellino giallo per l’eventuale simulazione. Poi si scalda Vucinic: altri due diagonali insidiosi, uno fuori dallo specchio della porta e l’altro parato. La Juve torna a schiacciare forte il pedale dell’acceleratore ma trova un grande Pavarini che al 33′ devia una sventola da 30 metri di Pirlo e al 39′ respinge d’istinto una conclusione ravvicinata di Giaccherini. La spinta di Santacro su Pirlo con tanto di polemiche e fischi mette la parola fine alla partita. Subito dopo il triplice fischio finale, poco prima dell’ingresso nel sottopassaggio che porta agli spogliatoi, scappa una rissa furibonda che coinvolger diversi giocatori, ma non ci sono feriti.
PARMA – JUVENTUS 0-0
PARMA (3-5-2): Pavarini; Zaccardo, Ferrario, Lucarelli (32′ st Santacroce.); Biabiany (23′ st Jonathan), Morrone, Mariga, Valiani (9′ st Musacci), Modesto; Giovinco, Floccari.
A disp. Mirante, Gobbi, Okaka, Palladino All. Donadoni
JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner (43′ st Caceres), Marchisio, Pirlo, Vidal, Estigarribia (13′ st Giaccherini); Vucinic, Matri (23′ st Quagliarella).
A disp. Storari, Del Piero, Padoin, Borriello. All. Conte
Arbitro: Mazzoleni di Bergamo
Note: spettatori 17.200 per un incasso totale di 299.392,10 euro. Ammoniti Zaccardo e Vidal. Angoli 7-4 per la Juve. Recupero: 2′ pt; 4′ st.