Solidarietà e repressioni. Sono i due argomenti trattati dai Boys 1977, lo storico gruppo ultras del Parma, in un articolo pubblicato sul proprio sito ufficiale.
“Come Boys abbiamo subito aderito con grande partecipazione all’iniziativa del Parma Calcio che invita i tifosi a devolvere i rimborsi per le partite disputate a porte chiuse (al momento solo quella contro la Spal) ai reparti dell’Ospedale Maggiore di Parma che stanno gestendo questa emergenza tra mille difficoltà.
Gli Ultras, nei momenti di bisogno, sono sempre scesi a sostegno della cittadinanza in maniera decisa, come già successo in occasione di alluvioni e terremoti. Se l’esempio verrà seguito dai tanti tifosi crociati, potremo portare in nostro contributo alle strutture sanitarie cittadine al momento in condizioni di criticità, per l’acquisto di nuove apparecchiature in grado di poter curare un maggior numero di persone. Compito che, diciamolo chiaramente, dovrebbe toccare allo Stato, che già si prende ben oltre il 50% di quanto viene ‘prodotto’ da ogni cittadino. E in Italia la pressioni fiscale è tra le più alte al mondo…
Quest’anno, grazie al sostegno della tifoseria crociata, abbiamo già raccolto una somma considerevole da donare all’Ospedale dei Bambini e stiamo portando avanti la Riffa a sostegno di Associazioni fortemente impegnate nel sociale come Casa Azzurra e Lago di Pane. Per noi Ultras ancora una volta è un onore metterci a servizio della Comunità e sostituirci, di fatto, alle Istituzioni, responsabili di aver portato negli ultimi decenni la nostra sanità, e quindi la nostra salute, al collasso. Gli ultimi anni di governi tecnici illegittimi ‘comandati’ dai banchieri e dalla finanza europea hanno portato a perdere oltre l’80% del nostro potenziale sanitario (tra medici specialisti, posti letto, macchinari, ecc), e sarà bene non dimenticarsene, una volta che l’emergenza sarà terminata.
Così come a fronte di tutti questi tagli per i servizi destinati alla popolazione sono aumentate in maniera esponenziale le leggi repressive e liberticide, di cui tantissime contro il nostro mondo. Il cui vero fine è quello di vietare e controllare, anzichè aiutare.
Esempio lampante e gravissimo in questi giorni di calamità e coprifuoco, con stadi chiusi ed impossibilità a muoversi in ogni parte d’Italia, i diffidati sono stati obbligati ad andare in questura a firmare durante le poche partite disputate a porte chiuse o all’estero, come successo martedi ai diffidati dell’Atalanta che giocava a Valencia a porte chiuse e con aerei bloccati. Un assurdo che esprime bene le vere finalità e gli obiettivo sociali dei nostri governanti”.