Abodi presenta l’amichevole di domani: “Il pensiero della Lega B collima con i principi del Parma, ma nessun ripescaggio”

Al centro il presidente della Lega Nazionale Professionisti Serie B Andrea Abodi, alla sua destra il presidente del Parma Nevio Scala, alla sua sinistra il responsabile dell’area tecnica Lorenzo Minotti. E’ questa la squadra speciale che in mattinata, nella sala stampa dello stadio Tardini, ha presentato alla stampa l’amichevole di domani pomeriggio (fischio di inizio ore 15) al Tardini tra la squadra di Gigi Apolloni e la formazione B Italia Under 21 guidata da Massimo Piscedda.
“Per la famiglia della Lega B è una giornata importante – ha spiegato Abodi – piena di significati. Lo sarà ancor di più domani. Devo dirvi che, senza scaramanzia tra oggi e domani, ci daremo un appuntamento ad incontrarci di nuovo, tra poco tempo, nella stessa Lega. Senza porci obiettivi massimi, perchè credo che il Parma sia prestato a un’altra categoria e sia destinato inevitabilmente, anche per il modello di gestione che si è dato, a ritrovare la sua strada e di tornare nella sua casa, la Serie A”.
Il presidente della Lega di Serie B ha sottolineato il significato della gara di domani: ” Rispetto a tutte le altre partite, questa ha un significato ancora più forte nella ricerca che la Lega sta portando avanti nel ritrovare le ragioni di un calcio semplice, umano di cui abbiamo bisogno. La gente ha bisogno non solo di intrattenimento, ma anche semplicità. Venire a Parma, in questa stagione di rigenerazione societaria, vuole sottolineare lo spirito della nostra Lega. Le priorità del calcio e delle sue comunità devono essere, soprattutto, sportive e di inclusione sociale, poi finanziarie. E’ il pensiero della Lega B, che collima con i principi del Parma Calcio 1913″. E sull’improbabile ipotesi di un ripescaggio direttamente in serie B, Abodi è stato chiaro: “Non ci saranno ripescaggi”. Infine il numero uno della Lega di B torna a parlare del doloroso passato dei crociati: “Visto che c’è un procedimento in atto mi auguro che presto sia fatta luce sulle responsabilità di coloro che hanno privato questa città di un tale patrimonio sportivo”.