Il post partita di Parma-Lecce nelle dichiarazione dalla sala stampa del “Tardini”.
Le parole degli allenatori Carillo (oggi sostituto di Iachini) e Baroni e del difensore crociato Circati.
CARILLO «Abbiamo disputato una bellissima partita, i ragazzi hanno fatto vedere un bel calcio. I ragazzi hanno concesso pochissimo al miglior attacco della B. Ci è mancato un guizzo vincente e un pizzico di fortuna. L’unico rammarico è non averla vinta.
Non direi che il Parma è calato coi cambi. Chi aveva giocato aveva dato tutto ed erano stanchi. I ragazzi arrivavano da un ciclo durissimo di partite, abbiamo avuto anche qualche situazione di emergenza. Quelli che sono entrati hanno vissuto un momento di difficoltà della squadra, che però fino in fondo ha provato a cercare la via del gol.
Danilo non so bene come stia adesso, aveva dei giramenti di testa. Abbiamo dovuto cambiarlo. Circati comunque ha fatto molto bene.
Meritiamo più punti rispetto a quelli che abbiamo, ci è mancato un pizzico di fortuna.
I pareggi? Sarò ripetitivo ma ci è mancato un briciolo di fortuna. Certo che anche il tour de force del calendario non sta aiutando, queste partite ravvicinate stanno togliendo tante energie. Ci è mancata un po’ di lucidità nella scelta finale della giocata.
L’episodio del rigore? Tutino aveva preso la posizione davanti all’avversario. Forse una spintarella c’è stata… Ma non ci lamentiamo dell’arbitraggio».
CIRCATI «Partita difficile, contro una squadra molto forte che sta per andare in Serie . Quando mi hanno chiamato per entrare sapevo che dovevo dare del mio meglio.
Prima di entrare in campo Danilo mi ha detto i movimenti di Coda, mi ha suggerito di stare stretto e compatto con il resto della squadra. Anche se ti trovi di fronte il capocannoniere della Serie B devi giocare come tutte le altre partite.
Abbiamo una squadra molto giovane, possiamo crescere molto e diventare molto forti».
BARONI «La squadra sta bene psicologicamente, è venuta qui con coraggio. E avevamo di fronte il Parma, una squadra che ha de valori assoluti importanti. Non è mai riuscita a raddrizzare questo campionato, ma ha dei giocatori in campo molto importanti. La squadra mi è piaciuta, anche nei momenti in cui siamo stati costretti a scendere vicino alla nostra area.
Dal punto di vista offensivo la squadra ha creato e tenuto bene il campo. Ma è chiaro che in questo momento dobbiamo recuperare tanti infortunati. Noi abbiamo una rosa di 22 giocatori, non abbiamo una rosa di 30… Abbiamo dovuto gestire un momento non facile per queste assenze.
Lecce poco pericoloso? Non sono d’accordo. Qui però abbiamo tanti giocatori che non hanno saltato una partita. Veniamo da 52 giorni con 14 gare disputati e solo 10 allenamenti fatti. I giocatori non sono delle macchine. La squadra sta bene psicologicamente.
Il Lecce deve continuare con compattezza e facendo gioco. Questa pausa per noi sarà fondamentale, per recuperare giocatori e per tornare a lavorare soprattutto.
Abbiamo sofferto un paio di transizioni loro e qualche penetrazione non gestita bene sulla corsia di destra. Lì abbiamo patito, perché loro creavano superiorità dentro l’area di rigore. Però i duelli li abbiamo gestiti bene.
Questo campionato è un mattatoio, giocare così tante gare non è normale. Ma ci troviamo tutti nella stessa situazione. Chi ha una rosa più ampia magari ha un piccolo vantaggio, ma non sono abituato a recriminare. Adesso è finito questo periodo, dove ci è mancata qualche vittoria, ma il Lecce è vivo e non mancherà all’appello in questo finale».