Anno nuovo, vecchie abitudini. Il Parma raccoglie un’altra sconfitta tra le mura amiche del “Tardini” (la terza stagionale) e, ancora una volta, le contestazioni della Curva Nord al triplice fischio.
Vince il Frosinone, grazie a un gol bellissimo di Cicerelli (72′) e al netto di una prestazione di squadra decisamente più convincente e meritevole del risultato pieno. In un match che non ha riscaldato i cuori (e non solo per la fredda serata di Parma), l’intramontabile Buffon si è opposto come ha potuto e finché ha potuto agli attacchi dei ciociari, che nella ripresa hanno trovato il gol vittoria. Parma quasi inerme, se non fosse stato per una traversa clamorosa di Vazquez e un’acrobazia di Inglese, che non ha avuto fortuna. Troppo poco. Questo Parma non ingrana e nemmeno la lunga pausa ha agevolato i crociati nel processo di costruzione del gruppo e del gioco. Così anche l’ottavo posto è un miraggio.
ATTACCO INEDITO Iachini ribalta le previsioni della vigilia, che volevano favoriti per i due posti dell’attacco Inglese e Tutino: giocano, invece, Benedyczak e Mihaila. Panchina anche per il nuovo arrivato Cassata: il tecnico crociato rinnova la fiducia a Sohm, che compone la mediana con Schiattarella e Vazquez. Debutta Costa a tutta fascia sulla sinistra: la maglia da titolare data all’ex Spal ed Entella “costringe” alla panchina non solo Coulibaly, ma anche Osorio, a cui viene preferito Delprato nella linea dei tre difesa.
SUPER GIGI Il Parma fa incetta di corner nella prima metà di primo tempo, ma senza mai arrivare a conclusioni degne di nota dalle parti di Ravaglia. E così è il più esperto collega Buffon (21 anni di differenza dall’estremo ospite) a fare il solito balzo felino sul destro a giro insidioso di Zerbin al minuto 26. Al 37′ sono pericolosi anche i crociati che su azione di contropiede, dopo un angolo in favore dei ciociari, arrivano dalle parti di Ravaglia, con il velocista Mihaila che tenta una conclusione da fuori che non sortisce effetti, spegnendosi a lato.
Poco prima del duplice fischio dell’arbitro Di Martino, al 41′, è di nuovo il Frosinone a costruirsi una chiara occasione da rete: Schiattarella, toccato duro a centrocampo, perde palla e rimane a terra, Ciano prosegue e dalla sinistra pennella un perfetto cross sulla testa di Garritano, tutto solo a centro area: altro tuffo di Buffon, altra parata strappa applausi. Non è l’ultima azione offensiva prima dell’intervallo: al 44′ Benedyczak pulisce un pallone dentro l’area per Mihaila il cui tiro (alto) testimonia la poca precisione e la scarsa convinzione in fase offensiva della squadra, tenuta a galla – come sempre – da super Gigi.
IL JOLLY DALLA PANCA… DEL FROSINONE Il più ispirato della serata in casa Parma si conferma, anche in avvio di ripresa, il rumeno classe 2000 che, dopo sette giri d’orologio, sfruttando il break di Sohm, conclude di destro dalla distanza: ma ancora una volta la mira non è delle migliori e il portiere del Frosinone resta inoperoso. Sarà anche l’ultimo acuto di Mihaila, prima della sostituzione che mister Iachini non gli risparmia, al 12′: subentra Inglese.
Valzer di cambi (ben tre in contemporanea per Parma e Frosinone) attorno a metà frazione: il jolly giusto lo pesca Grosso perché Cicerelli al 27′, centoventi secondi dopo il suo ingresso, schioda lo 0-0: Danilo perde malamente il possesso palla a centrocampo, il Frosinone riparte e fa arrivare la sfera al numero 17 che, dalla sinistra, converge al centro e lascia partire un destro a effetto dove Buffon, stavolta, non può proprio arrivare.
Ci vuole il solito schiaffo per far reagire i crociati: il possibile pareggio sembra poter arrivare al 30′ quando Vazquez calcia con violenza di sinistro dal limite, ma il pallone si stampa in pieno sulla traversa. Inglese prova a farsi valere tra le maglie gialloblù, quando al 42′ in girata di destro costringe Gatti alla deviazione salvifica di testa in corner (non ravvisata dall’arbitro). Ma è troppo poco, il 2022 si apre con un’altra grande delusione.
PARMA-FROSINONE 0-1
Rete: st 27′ Cicerelli
PARMA (3-5-2): Buffon; Del Prato, Danilo, Cobbaut; Rispoli (43′ st Man), Sohm (22′ st Juric), Schiattarella, Vazquez, Costa (22′ st Coulibaly); Mihaila (12′ st Inglese), Benedyczak (22′ st Bonny).
A disposizione: Colombi, Cassata, Tutino, Bernabé, Zagaritis, Osoro, Circati. All. Iachini.
FROSINONE (4-3-3): Ravaglia; Barisic, Gatti, Szyminski, Casasola; Boloca, Ricci (25′ st Maiello), Lulic (19′ st Novakovic); Garritano (45′ st Tribuzzi), Ciano (25′ st Cicerelli), Zerbin (25′ st Canotto).
A disposizione: Palmisani, Minalli, Kalaj, Haoudi, Satariano, Selvini, Manzari. All. Grosso.
ARBITRO: sig. Di Martino di Teramo.
ASSISTENTI: sig. Ceccon di Lovere e sig. Ciprani di Empoli.
NOTE: prima dell’inizio della partita, consegnato un mazzo di fori da parte del capitano Buffon nel ricordo dell’arbitro Alberto Michelotti, crociato e simbolo della parmigianità. Spettatori: 4.056 (di cui 3.074 abbonati), incasso: 38.123,02 euro. Ammoniti: al 13′ pt Szyminski (F), al 16′ pt Sohm (P), al 45′ pt Ricci (F), al 3′ st Lulic (F), al 5′ st Del Prato (P) per gioco falloso. Corner: 6-5 (5-3). Recupero: 1′ pt, 4′ st.