Un anno vissuto intensamente, non senza venature drammatiche, e concluso nel migliore dei modi: grazie anche al grande spirito di squadra, all’amicizia ed alla coesione di tutti i componenti dell’associazione. Questo il 2020 di Collecchio Corse.

Sì, non la dimenticheranno facilmente, questa stagione appena conclusa, gli appassionatissimi membri della storica scuderia parmense. Perché, la gamma di emozioni e sentimenti che hanno vissuto in questi dodici mesi rappresenta un mix unico e straordinario. Dalle grandi aspettative d’inizio stagione allo smarrimento per quanto stava accadendo nel mondo, per poi passare all’angosciosa apprensione per le sorti al presidentissimo Gianni Assirati, duramente colpito dal Covid-19; l’estate ha rappresentato l’inversione di tendenza, con il sollievo e la gioia per il recupero del fondatore di Collecchio Corse (riapparso in buona forma al rally di Salsomaggiore) ed il piacere di poter riprendere l’attività agonistica. Da allora, gli alfieri di Collecchio Corse si sono scatenati, andando a raccogliere buone soddisfazioni e condividendo spesso e volentieri la loro passione per i motori.

A tracciare il bilancio del 2020 di Collecchio Corse è Amedeo Fico, che ha ereditato la presidenza dell’associazione nei mesi di assenza di Assirati: “Sul piano sportivo, abbiamo schierato una ventina di nostri associati tra manifestazioni in pista e nei rally, per una sessantina di partecipazioni. Tante le presenze nei vari VRK (Varano Rally Krono) tenutisi sul circuito di Varano de’ Melegari, mentre Milo Pregheffi ed Ercole Giorgi ci hanno regalato belle gioie chiudendo rispettivamente primo e secondo di categoria nel Trofeo Italia Unicef Formula Driver. Dai rally abbiamo raccolto belle soddisfazioni con Minardi-Ferretti, campioni di classe A6 nella Coppa Rally di Zona ligure e protagonisti nella finale della Rally Cup Italia di Como, e dai giovanissimi De Antoni-Musiari, distintisi nella BMW Rally Cup: i due equipaggi hanno complessivamente raccolto 4 vittorie di classe. Bravo e sfortunato il nostro Marcello Razzini, sesto nella International Rally Cup e penalizzato nel piazzamento finale prima da un errore non suo, che gli ha fatto perdere il podio a Bassano, e poi dalla mancata disputa della terza ed ultima gara del campionato. Personalmente, vorrei ringraziare tutti gli amici associati, grazie ai quali è stato possibile portare avanti l’attività durante l’assenza di Gianni Assirati, rivedendo i vari programmi e consentendo a tutti di tornare al volante non appena è stato possibile farlo. Nel momento della difficoltà, è emersa la grande coesione e fratellanza che ci unisce, e questo è il secondo più prezioso ricordo che serberò del 2020. Il momento più bello dell’anno è stato riaccogliere Gianni Assirati e potergli riconsegnare le redini della scuderia: vi assicuro che quell’emozione, per tutti noi che abbiamo trepidato per la sua salute, non ha eguali”.

L’ultima parola spetta allora, doverosamente, a Gianni Assirati: “Collecchio Corse è, da sempre, una scuderia che fa dell’aggregazione, della condivisione e dell’amicizia le sue fondamenta. Quest’anno, lo spirito di genuina amicizia che unisce tutti i nostri soci ha fatto la differenza nei momenti difficili: a tutti, e ad Amedeo Fico in particolare, devo un ringraziamento molto sentito per aver saputo proseguire senza esitazioni l’attività della scuderia. Sono davvero felice ed orgoglioso di avere amici come loro al mio fianco. Ed è stato poi bellissimo tornare alla normalità, riprendendo a condividere le emozioni sportive sui vari campi di gara. Ora non ci resta che concentrarci sul 2021: un anno nel quale speriamo di poter tornare a far rombare i motori sin da inizio stagione e di poterci tornare a frequentare con l’abituale assiduità in seno alla nostra sede di San Michele Gatti, autentico punto di aggregazione e condivisione della comune passione per l’attività motoristica”.

(Nella foto Amedeo Fico e Gianni Assirati)