La Stem Parma Ascensori conquista un punto e muove la classifica, anche se una vittoria avrebbe avuto un significato e un impatto molto diverso sul morale della compagine collecchiese. Dopo i risultati delle partite giocate sabato sera, la graduatoria era molto pericolosa, quindi il punticino guadagnato può essere considerato in maniera positiva. Se si pensa però che contro Udine è arrivata la decima sconfitta di questo campionato e la quarta consecutiva, allora ci si poteva aspettare di più da questo match che ha messo in risalto i limiti attuali delle collecchiesi. Per la terza gara consecutiva mister Codeluppi cambia formazione, schierando Secco opposta alla regista Cosci, poi conferma Francesconi e Ginanneschi in banda, Belfiore e Camellini al centro e Ronchetti libero. Dall’altra parte della rete l’Atomat Volley Udine è scesa sul parquet con la palleggiatrice Della Rosa, l’opposta Russo, le schiacciatrici Cozzo e Giabardo, le centrali Cecconi e Zandonà ed il libero Lodolo.
L’approccio alla partita sembra essere quello dei migliori per le padrone di casa (5-1), che provano subito la fuga (8-4); le friulane sembrano invece più contratte e non danno l’impressione di impensierire le avversarie (16-9). Le parmensi controllano agevolmente (21-13) e non hanno problemi a chiudere con un muro di Belfiore sul 25-18. Nel secondo set le parti si invertono (2-5) e sono le ospiti a condurre alla prima sospensione tecnica (4-8); Dopo il time out chiamato da Codeluppi (7-12), le locali si rifanno sotto (12-13) e riescono ad impattare sul 17 pari. Il sorpasso arriva sul 19-18, ma sul 20-19 due decisioni dubbie della coppia arbitrale spianano la strada a Udine che fa suo il parziale per 20-25. Nel terzo periodo le udinesi cercano di dare continuità alla loro rimonta (5-8), riuscendo a mettere pressione alle collecchiesi (6-11) che non riescono a reagire alla vivacità delle avversarie (12-16). Udine domina (14-23) e si porta avanti con un attacco di Cozzo (18-25). Nel quarto parziale la Stem Parma Ascensori sembra alzare bandiera bianca (5-8), Codeluppi prova addirittura Baldelli al centro per Camellini; sul 9-12, con il trio Belfiore-Francesconi-Secco le parmensi piazzano un break di 6-0 (15-12), girando l’inerzia del set (16-13).
Le ospiti non ci stanno (18-17), ma un muro di Baldelli (21-18) scaccia gli ultimi assalti e Belfiore mette a terra il primo tempo per il 25-22. Nel tie break la Stem accusa la stanchezze e dopo il cambio campo (5-8), l’Atomat se ne va (7-12) e l’ennesimo attacco di Cozzo, miglior realizzatrice con 22 palloni vincenti, chiude la contesa sul 9-15. Concluso il girone d’andata la classifica direbbe Stem Parma Ascensori retrocessa, ma c’è tutto un girone di ritorno da giocare, imparando dagli errori fatti nella prima parte di stagione per non trovarsi nella stessa situazione fra quattro mesi.
Il tabellino:
Stem Parma Ascensori – Atomat Volley 2-3
(25-18; 20-25; 18-25; 25-22; 9-15)
Stem Parma Ascensori Collecchio: Belfiore 17, Camellini 6, Montani, Cannarsa, Caschetto 1, Baldelli 2, Francesconi 15, Cosci 1, Ginanneschi 15, Ronchetti (L), Secco 14. All. Codeluppi, Scaltriti.
Atomat Volley Udine: Cozzo 22, Scalettaris, Cecconi 10, Della Rosa 4, Poser, Lodolo (L), Zandonà 10, Giabardo 22, Russo 15. N.e.: Nardone, Marin, Qualizza. All. Mannucci, Sandri.
Arbitri: Dominga Lot di Treviso e Cristiano Cristoforetti di Verona.
Note: Spettatori 200 circa. Durata set: 23’, 27’, 24’, 26’, 15’: tot 115’. Stem Parma Ascensori: battute sbagliate 6, vincenti 1, muri 16, errori 22; Atomat: b. s. 11, v. 4, muri 8, err. 26.