Prima battuta d’arresto stagionale per i Panthers che allo stadio Europa di Bolzano cedono il passo ai Giants al termine di una partita equilibrata e tirata, decisa soltanto nel quarto periodo.

Una prestazione sottotono per i neroargento, orfani di coach Papoccia e coach Borchini sulla side line: assenze che pesano ma che non possono essere un alibi per una formazione che punta al titolo.

Dopo il minuto di silenzio per le vittime dell’attentato in Tunisia, i Panthers partono subito bene, con la difesa che costringe subito al punt i Giants e con l’attacco che va a segno nel primo possesso: Monardi guadagna campo con una bella ricezione di Canali, mentre il gioco di corsa è poco efficace con Malpeli Avalli sotto stretta osservazione dei difensori di casa. Così Monardi si affida al suo ricevitore più affidabile, Finadri, pescato in td con un lancio millimetrico di oltre 30 yards. Diaferia trasforma e il tabellone recita 7-0 per i Panthers.
Nel successivo drive Bernardoni e compagni costringono ancora al punt l’attacco Giants guidato da Adams, ma anche Monardi ha i suoi guai e subisce anche un sack ad opera di Erioldi. Palla di nuovo ai Giants e Adams pesca dal cilindro un lancio di 35 yards direttamente in td per Polidori, bravo a ricevere eludendo il suo marcatore. La trasformazione dei Giants ha dell’incredibile, con l’ovale che tocca tutti e tre i pali senza entrare. I Panthers restano così in vantaggio per 7-6 fino alla fine del primo quarto.

Il secondo periodo si apre con i Panthers in attacco, Monardi si affida a Canali, Finadri e Fontanella per arrivare fino alla metà campo. Dalla mediana il qb parmigiano serve Finadri sulle 10 per il secondo td di giornata. Diaferia non sbaglia e porta il punteggio sul 14-6. Sembra il break decisivo, ma nel possesso seguente Adams guida magistralmente l’attacco fino alle 40y in campo Panthers, poi pesca dal cilindro un altro missile balistico diretto a Bonacci in td su cui interviene Spaggiari che intercetta il pallone, toccato anche dal ricevitore; per gli arbitri il possesso è conteso e quindi il td valido. I GIants tentano a sorpresa la trasformazione da 2, ma senza fortuna. Il punteggio, con cui si chiude il primo tempo, è 14-12 per i Panthers.

Nel terzo quarto Malpeli Avalli riesce piazzare un paio delle sue corse e porta l’attacco a poche yards dal td, td stavolta firmato dal qb Monardi che porta personalente la palla in end zone. Diaferia colpisce il palo e il tabello recita 20-12 per i Panthers che sembrano poter controllare il match. Ma sul Kick off successivo Capogrosso trova una breccia nello schieramento dello special team neroargento e riporta la palla in Td tra l’entusiasmo del pubblico locale. Anche stavolta la trasformazione da 2 non riesce e il terzo quarto finisce con i Panthers in vantaggio 20-18.

Nell’ultimo periodo i Giants variano il gioco, alternando il qb Adams e il runningback Morant, le cui corse fanno male alla difesa dei Panthers che pare disorientata: è proprio Morant con una corsa breve a firmare il td del sorpasso trasformato da De Jesus per il 25-20. I Panthers provano a reagire ma la difesa dei Giants costringe Monardi e compagni al Punt. Le corse di Morant e di Petrone costruiscono il td che chiude il match firmatom proprio da Petrone e trasformato ancora da De Jesus per il 32-20 finale. Negli ultimi minuti i Panthers provano una reazione d’orgoglio, arrivando fino a poche yards dal td che potrebbe riaprire il match, ma l’intercetto di D’Eramo spegne le ultime velleità dei neroargento.

Una sconfitta che fa male, da cancellare subito con una grande prestazione domenica prossima allo stadio Il Cervo di Collecchio contro i Lions Bergamo.