Al Tour non si può mai stare tranquilli, soprattutto nelle prime tappe. La terza frazione, la Anversa-Huy di 159,5 km che si concludeva in cima al durissimo muro, traguardo tradizionale della Freccia Vallone, si ricorderà più per la paurosa caduta a circa 50 km dalla fine, costringendo la direzione di gara alla inedita neutralizzazione momentanea della corsa (perché tutti i mezzi di soccorso erano impegnati a prestare assistenza ai corridori coinvolti), che per la bella vittoria di Purito Rodriguez (che qui vinse la Freccia nel 2012) davanti a Froome (che prende la maglia gialla strappandola a Cancellara, caduto anche lui), Vuillermoz e tutti gli altri big della generale arrivati a pochi secondi, fatta eccezione per Pinot (terzo l’anno scorso sul podio finale della Grande Boucle) che lascia per strada 1’33”. Domani per la carovana altra giornata da vivere col coltello fra i denti come se fosse una classica del Nord: si parte ancora dal Belgio, da Seraing e si arriva in Francia a Cambrai dopo 223,5 km pianeggianti ma con sette settori di pavè (di cui sei ravvicinati nello spazio di circa 30 km) per un totale di 13 km sulle pietre. La classifica generale potrebbe subire altri scossoni importanti.
#MaloTour – Nervosismo sempre alle stelle al Tour, ogni anno sempre di più e Adriano Malori, alla sua quarta esperienza in Francia e inviato speciale in corsa per Sportparma racconta i concitati momenti di oggi: “Non vedo giusta la neutralizzazione perché con le tante altre cadute che ci sono sempre state, come quelle di oggi, non hanno mai neutralizzato niente. Detto questo, anche oggi altra tappa con i nervi a fior di pelle rischiando ogni cinque minuti. Qui tutti sanno andare in bici, è solo che ad ogni gara siamo sempre più stressati, perché il Tour è la corsa più stressante al mondo, considerando poi che dura tre settimane e domani sarà la il giorno peggiore di questa edizione. Spero che passi bene, soprattutto per le cadute, perché quelle lasciano sempre il segno. Ciao a tutti.”
ARRIVO 3a tappa – Anversa-Huy 159,5 km
1. Joaquin Rodriguez (Spa, Katusha) in 3h26’54” alla media di 46,3 km/h; 2. Froome (Gb);. 3. Vuillermoz (Fra) a 4″; 4. D. Martin (Irl) a 5″; 5. Gallopin (Fra) a 8″; 6. Van Garderen (Usa) a 11″; 7. Nibali ; 8. S. Yates (Gb); 9. Quintana (Col); 10. Mollema (Ola); 11. Valverde (Spa); 12. Contador (Spa) a 18″; 16. Peraud (Fra) a 24″; 19. Uran (Col) a 34″; 26. T. Martin (Ger) a 40″.
Classifica GENERALE
1. Chris Froome (Gb, Team Sky) 339,3 km in 7h11’37”; 2. T. Martin (Ger) a 1″; 3. Van Garderen (Usa) a 13″; 4. Gallopin (Fra) a 26″; 5. Van Avermaet (Bel) a 28″; 6. Sagan (Slk) a 31″; 7. Uran (Col) a 34″; 8. Contador (Spa) a 36″; 9. Thomas (Gb) a 1’03”; 10. Stybar (R.Cec.) a 1’04”; 13, Nibali a 1’38”; 16. Valverde (Spa) a 1’51”; 17. Quintana (Col) a 1’56”; 18. Rodriguez (Spa) a 2’00”.