La Bardiani-CSF vicinissima a conquistare il successo ieri alla CRO Race. Paolo Simion si è piazzato secondo nella quarta frazione, da Starigrad a Gorski KotaR di 155 km, dietro a Rajovic (Adria Mobil), bravo a tenere la ruota del veneto ed a saltarlo negli ultimi 100 metri di gara.
Simion ha gestito l’insidioso circuito cittadino con grande abilità. Dopo che la fuga, che comprendeva Mirco Maestri, è stata ripresa a 9 km dal traguardo, Simion si è mantenuto sempre nelle prime posizioni, tra strade tortuose e restringimenti. A 1.5 km dalla fine si è portato su un drappello di attaccanti e, da lì, non ha più mollato la testa.
“Il percorso non dava spazio a grandi rimonte, con i suoi rettilinei corti e le curve strette. Quando ho visto l’attacco e nessuna reazione decisa da parte del gruppo, non ho esitato. Dovevo correre il rischio e, alla fine, la mossa si è rivelata giusta” afferma Simion.
Nell’ultimo km, infatti, una serie di cadute ha frazionato la testa del gruppo. “Essere davanti è servito, peccato solo essere rimasto troppo presto con il vento in faccia. Alla fine potevo solo tirare dritto, affrontare le curve al massimo e sperare che nessuno riuscisse a passarmi. Purtroppo Rajovic è riuscito a tenere la mia ruota e, a pochi metri dal traguardo, uscirne vincitore. Peccato, poteva essere veramente una bella impresa”.
La Bardiani-CSF ha ancora due possibilità per lasciare il segno in Croazia, tra cui l’arrivo finale a Zagabria dove proprio Simion nel 2018 firmò una bellissima vittoria in solitaria, seguito al secondo posto da Maestri.