Nel ciclismo la figura del direttore di corsa ha un grande peso nelle società Â e nelle corse di qualsiaso livello.
Tra i migliori organizzatori parmigiani impegnati ogni settimana troviamo Gianni Stecconi, fidentino che nel 2010 ha raggiunto il 25° compleanno con il ciclismo. Un personaggio che, grazie alla sua esperienza e professionabilità, si è rivelato uno dei migliori direttori di corsa nazionali, grazie soprattutto alla sua rigorosità e alla sua attenzione alle regole federali. Stecconi ha controllato sempre con la massima serietà ed impegno oltre 650 corse, numero in cui sono compresi ben 5 giri d’Italia femminili, 140 gare nazionali e 60 internazionali (tra di esse le corse di Collecchio, Felino e Busseto), due gare internazionali di paracicling e numerose del settore giovanile.
Come tanti Stecconi ha iniziato come ciclista, ma le due ruote gli sono rimaste nel sangue e così ha intrapreso l’attività di direttore di corsa, arrivando, non per caso ma per meriti, a nazionale, ruolo che ricopre anche per la stagione 2011. Ad ogni gara in cui è richiesta la sua presenza controlla in prima persona ogni fase della corsa, si prende a cuore la manifestazione. Un lavoro, quello di Stecconi che inizia con mesi di anticipo, recandosi sul posto, controllando il percorso, prendendo tanti appuntamenti con gli organizzatori e le amministrazioni comunali e rivelando eventuali carenze riscontrate per cercare di migliorare se possibile il fondo stradale (incroci a maggior rischio, curve pericolse, i vari passaggi a livello, i sensi unici) con il solo obbiettivo della totale sicurezza e l’incolumità dei corridori. Quando ci sono da prendere appunti importanti, specialmente in gare internazionali con tante società straniere, Stecconi si avvale inoltre di una lavagna luminosa per i direttori di corsa, da comunicare il giorno della gara alla riunione tecnica.
Durante ogni manifestazione organizzata la priorità di Stecconi è quella di essere sempre attento e pronto ad intervenire in qualsiasi momento e risolvere in poco tempo i vari problemi che potrebbero incontrare, ed il contatto via radio con tutti i componenti (giuria, staffette motociclistiche, ammiraglie) è costante.
“Le corse sono come le partite di calcio: ognuna ha la sua storia e anche le più blasonate non sono uguali fra loro. In ogni stagione ci sono delle problematiche diverse anche in corse con anni di anzianità – ci ricorda Gianni Stecconi – Nella mia carriera non ho mai trovato una manifestazione migliore o peggiore: per me sono tutte uguali, dagli Esordienti ai professionisti. Tutte bisognose di essere trattate allo stesso livello e nella massima sicurezza”.
Stecconi si è sempre dimostrato garbato e gentile con tutti: mai una parola fuori posto verso colleghi ed addetti ai lavori, sempre pronto al dialogo con tutti. Un uomo che, in conclusione, ha portato nel migliore dei modi in giro per l’Italia il nome di Fidenza nel ciclismo.