Il 2010 ciclistico targato Parma è già Â  iniziato. L'apertura del calendario italiano è andata in scena con il Giro della Provincia di Reggio Calabria a fine gennaio, che in pratica ha fatto da prologo al 15à‚° GP Costa degli Etruschi di Donoratico di 193 km, che si correrà Â  sabato 6 febbraio e che tradizionalmente negli anni passati apriva la stagione.

Partendo proprio da quest’ultima gara, assisteremo al debutto stagionale del nostro Adriano Malori, che correrà con la Lampre-NGC, squadra che lo aveva fatto esordire come stagista lo scorso agosto nella Coppa Agostoni. Il traversetolese, 22 anni fatti il 28 gennaio, ha sacrificato la festa di compleanno per andare in ritiro e prepararsi al meglio per Donoratico:”Non potevo proprio fare casino – scherza Adriano – altrimenti avrei iniziato davvero male. A parte tutto, sono tranquillo, per nulla teso e non so perché, ma penso sia meglio così”. In squadra con Malori c’è anche Petacchi, che cercherà il 5° successo nelle ultime 6 edizioni, che diventano 6 su 6 se contiamo anche quello del 2008 quando fu squalificato a posteriori per il salbutamolo al Giro 2007. Adriano non è ancora un vagone del treno di Ale-jet, ma dovrà sgobbare ugualmente:”Al momento è meglio così, ci sono gerarchie e responsabilità da rispettare. In ogni caso io dovrò lavorare nella parte centrale della corsa per non far scappare o chiudere su fughe pericolose”.

Riavvolgendo il nastro solo di una settimana, dal 30 gennaio al 2 febbraio si sono svolte le 4 tappe della corsa calabrese e lo spagnolo Francisco Ventoso della Carmiooro, dopo aver conquistato un 3° ed un 2° posto nelle prime 2 frazioni, ha chiuso al 2° posto in classifica generale a 25” dal vincitore Matteo Montaguti del Team De Rosa. Ventoso, come tutti i suoi compagni di squadra, è seguito dallo staff dell’Endurancenter di Pontetaro, che ormai è sempre più una realtà nell’ambito medico-atletico.

Il presidente Natale Bellotti (nella foto insieme al ds Miodini), Mr. Carmiooro, ciclista appassionato e praticante in perfetta forma, segue i suoi ragazzi da vicino, fin dai ritiri invernali, allenandosi e sfidandosi con loro e vive la vita di squadra come se fosse un professionista. “Solo così – afferma Bellotti – posso capire i miei corridori ed infondere più tranquillità alla squadra. Non faccio pressioni per ottenere risultati e non chiedo sempre e solo la vittoria. E’ ovvio che sono il primo ad essere felice se arrivano piazzamenti importanti, ci mancherebbe, ma sono contento anche se riusciamo a trasmettere un’ottima immagine di squadra. Al momento da noi c’è un grande equilibrio ed una bellissima armonia, questa è la nostra politica”. Proseguendo da Donoratico, dove la Carmiooro punterà sul giovane Andrea Piechele, la stagione si preannuncia lunga, con una speranza rosa a metà del cammino chiamata Giro d’Italia. “Siamo in lista d’attesa insieme ad altre 2 società – conclude Bellotti – ma vogliamo convincere gli organizzatori a chiamarci figurando bene fin dalle prime corse”. D’altronde un vecchio proverbio popolare ricorda che “chi ben comincia è a metà dell’opera”.