Gioventù, entusiasmo e una velata consapevolezza delle qualità a disposizione: queste i segreti con cui il Noceto affronterà la stagione 2022/2023 di Promozione cercando di stupire.
Alla sua settima partecipazione consecutiva (l’undicesima complessiva), la compagine gialloblù si affaccerà ai nastri di partenza del girone A di Promozione con un’età media drasticamente abbassata (21,56 anni). Il progetto ha radici profonde nel restyling operato in estate: un’operazione che ha portato la dirigenza a scommettere su un gruppo di 23 giocatori (l’ultimo arrivato il terzino classe 2003 Jacopo Pelosi dal Felino) quasi tutti nati nel nuovo millennio, ad eccezione dei setti “senatori” Pioli, Pappalardo, Barbarini, Moroni, Salomone, Mbengue e Rizzi. Così come giovanissimo è anche l’allenatore: Nicholas Rizzelli, classe ’93, sarà, infatti, il più giovane mister di tutta la categoria.
Ieri sera il Noceto si è ufficialmente presentato all’Avis di Noceto sotto gli occhi del sindaco Fabio Fecci e dell’assessore allo Sport Marco Barantani, oltre che degli organi della stampa locale (SportParma e Gazzetta di Parma, ndr). Il presidente nocetano Massimo Barella è apparso molto fiducioso sul nuovo corso del suo club: «Non vogliamo fare da comparsa – le sue parole – abbiamo un paese, uno stadio e un’amministrazione comunale che ci chiedono qualcosa di più. Quelli che faranno la differenza saranno i giovani di qualità, diciamo la verità. Poi, abbiamo fatto qualche scommessa, e faccio un nome: per quello che è stato il suo passato Michele Moroni (ex Parma e Cremonese, ndr) per noi può essere un valore aggiunto». Il numero uno della dirigenza gialloblù ha anche precisato che in questa dimensione il Noceto può e deve ritagliarsi uno spazio di rilevo: «Ogni società e ogni paese hanno una collocazione speciale: con degli aiuti in più a livello economico forse il Noceto potrebbe navigare tra l’Eccellenza e la Promozione. Ma resto coerente con le mie idee: in questo momento la Promozione è il campionato giusto».
Della squadra ha parlato nel dettaglio il direttore sportivo Mauro Sani, convinto di avere un organico e uno staff pronti a ben figurare: «È una squadra costruita sulla base della Juniores della passata stagione – spiega l’uomo mercato – con la conferma di 3-4 “senatori” che pensiamo siano i giocatori giusti per far crescere i nostri ragazzi e l’inserimento di qualche pedina che ci mancava per formare una rosa competitiva e in grado di togliersi delle soddisfazioni. La nostra ambizione è quella di fare un campionato tranquillo e, se possibile, di divertirci. La scelta dell’allenatore, invece, è arrivata in modo molto semplice: ha dei meriti che si è guadagnato negli anni e, di conseguenza, vista la sua preparazione, abbiamo pensato di dargli una chance in Promozione, a prescindere dalla giovane età. È un allenatore nuovo e noi invece vogliamo “rischiare” su di lui: è preparato tecnicamente e porta entusiasmo, questo lo riteniamo un fattore positivo sia per la società sia per i giocatori». Sulla stessa lunghezza d’onda anche il nuovo direttore generale Beppe Carpi, un gradito ritorno, il suo, nel calcio parmense dopo gli anni tra Fornovo e Salsomaggiore. L’ex dirigente anche del Brescello si è sbilanciato anche sulle zone da abitare in classifica. «È una rosa ben assortita composta da diversi giovani, siamo da primi posti. L’obiettivo è questo. Il nostro segreto dovrà essere la gioventù: partiamo con otto giocatori provenienti dalla Juniores, che il mister conosce benissimo e con loro può fare davvero bene».
Non potevano mancare le parole del giovanissimo mister Nicholas Rizzelli, pronto a debuttare contro il Terme Monticelli nel campionato dei “grandi” al netto del già vittorioso prologo contro l’Alsenese in Coppa “Minetti” con un pirotecnico 4-3. «Ho ambizioni importanti come quelle di tutta la squadra che vedo motivata negli allenamenti e vogliosa di migliorarsi. La partita col Monticelli non avrà troppa necessità di esser motivata, il mio contributo lo dovrò dare nel corso; sono convinto faremo un’ottima prestazione» ha confidato il tecnico gialloblù, che a giugno era arrivato fino alla finalissima regionale degli Juniores U19. «C’è un connubio – ha proseguito Rizzelli – tra giovani di grandi qualità e ragazzi con maggior esperienza che portano in dote capacità tecniche e mentali dal punto di vista dell’atteggiamento e dell’approccio. Non mi piace far proclami ma nemmeno pormi dei limiti, non mi metterei assolutamente la firma per salvarmi, ma gli obiettivi ce li costruiremo in campo partita dopo partita. Dobbiamo alzare l’asticella, ci assumiamo volentieri pressioni e responsabilità che serviranno da stimolo per creare qualcosa di bello».
Il debutto “precoce” da 29enne lo emozionerà ma al tempo stesso non lo spaventerà: «È un qualcosa che dà soddisfazione, ma non deve essere una soddisfazione fine a se stessa. Tutto passa attraverso i risultati ma anche dal creare un’identità, dalle idee e dai principi riconoscibili che riusciremo a mostrare».
(In copertina, la foto del gruppo squadra di Promozione del Noceto durante la cena di presentazione – ©Foto: SportParma)