E’ amaro, preoccupante, il resoconto della stagione 2015/2016 del calcio dilettanti parmigiano. Pochi i raggi di luce, tanta invece è stata la sofferenza. E per il futuro prossimo la strada si presenta in salita.
In serie D le parmigiane erano già sparite alla fine del 2014/2015, dopo la retrocessione del Fidenza. L’anomalo inserimento federale del Parma 1913 nel girone D, è stato un mordi e fuggi. Definire i ragazzi di Apolloni un gruppo di dilettanti, è un’affermazione piuttosto azzardata. Nella prossima stagione, dopo tanto tempo, nessuna parmigiana figurerà nel campionato nazionale dilettanti.
Il girone A di Eccellenza ha visto l’ottimo campionato della Fidentina che, col suo terzo posto, è stata molto di più di un raggio di luce. Ma la truppa delle parmigiane nel suo complesso è uscita da questa stagione con le ossa rotte. Delle quattro retrocesse, ben la metà sono della nostra provincia: il Fidenza (nella foto) direttamente dopo una stagione mai iniziata e il Pallavicino affondato con mille rimpianti nella crudele lotteria della finale play out. Saranno solamente 3, Colorno-Fidentina-Salsomaggiore, le squadre d’Eccellenza parmigiane ai nastri di partenza della prossima stagione.
Non è andata meglio nel girone A di Promozione. Qua addirittura sono 3 su 4 le squadre parmigiane retrocesse: il Soragna che non ha mai abbandonato il fondo della classifica; la Medesanese che è sparita progressivamente dopo l’esonero di Simone Bertani; il Traversetolo sconfitto dal Cervo nella finale play out. Ed è emblematico, esemplare, il fatto che la finale per non retrocedere abbia riguardato due squadre parmigiane. Nelle parti alte della classifica, la Piccardo ha disputato la sua stagione all’insegna dello stop and go: ma alla fine dell’opera non è arrivata ad agganciare le finali play off.
In mezzo a questo sconforto, però, è arrivata l’impresa del Borgo San Donnino. Alla fine di un percorso tutt’altro che facile, i ragazzi di Bazzarini hanno stroncato la resistenza del Noceto. Saranno queste due squadre a portare nuova linfa alla decimata truppa parmigiana di Promozione.
Tutti questi ragionamenti, naturalmente, riguardano l’esito del campo. E non possono tenere conto di futuri ripescaggi, rinunce, fusioni e altre ardite alchimie dei corridoi federali.
In questo momento le squadre sono “in progress” e regna sovrano il gossip. Fare previsioni è impossibile, tranne una certezza: i soldi a disposizione dei direttori sportivi saranno meno dell’anno scorso.