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COLORNO, Saccani: “Ripartiamo dai giovani e da mister Bernardi”

COLORNO, Saccani: “Ripartiamo dai giovani e da mister Bernardi”

Non è bastato il calciomercato di riparazione, non è bastata la volontà del gruppo, la determinazione messa in campo da mister Mattia Bernardi, i gol del giovane Sylla, la crescita esponenziale dei ragazzi aggregati alla prima squadra, il gioco ritrovato. Ci sono annate maledette, dove tutto va storto, dove pali e traverse si sommano a rigori sbagliati, a infortuni di lunga data e a coincidenze e misfatti che, inevitabilmente, costringono alla retrocessione. Certo, ogni uomo è artefice del proprio destino. Aforisma che vale anche per le squadre di calcio. Inutile cercare alibi, fare processi a condanna eseguita. Colorno retrocede a testa alta, integri e senza rimpianti. Dirigenza, gruppo tecnico e società hanno fatto il possibile per salvare la categoria, ma purtroppo i numeri parlano chiaro. Chiaro che non tutti i mali giungono per nuocere. Abbiamo incontrato il presidente Mauro Saccani per parlare di settore giovanile, di prima squadre e di piani futuri.

Presidente, lei conosce il calcio dei dilettanti in modo capillare, secondo lei cosa non ha funzionato durante questa stagione?
“Probabilmente siamo stati tutti presi dal settore giovanile: negli ultimi 24 mesi la nostra società sta portando avanti qualcosa di importantissimo a livello nazionale. Il nostro centro sportivo sta diventando una delle capitali nazionali della FIGC, inoltre stiamo rafforzando le giovanili investendo in tecnici di alto livello, allenatori che stanno lavorando molto bene garantendo al Colorno ruoli da protagonista in ogni campionato”

La prima squadra resta molto importante, c’è la volontà di tornare subito in Eccellenza?
“Prendo come esempio il Bibbiano-San Polo: vinse la Promozione, tornò in Eccellenza e poi, l’anno seguente, tornò in Promozione per poi tornare l’anno dopo in Eccellenza con una squadra ricca di giovani, con un settore giovanile di alto livello e con idee e progetti a lungo termine. Stiamo affrontando una fase simile, poi c’è da fare i conti col livello del campionato d’Eccellenza…”

In che senso?
“Questo campionato è diventato molto più competitivo, dopo la scomparsa della Seconda Divisione della Lega Pro tanti elementi di spessore sono finiti in Eccellenza, cambiando il volto del campionato, torneo che oggi ha davvero poco di Dilettante, almeno nelle prime posizioni. La coperta è questa: noi abbiamo scelto di tirarla verso il settore giovanile e verso la costruzione di nuove strutture. La nostra prima squadra deve essere formata da tanti giovani cresciuti nel nostro settore giovanile, abbiamo scelto di intraprendere questa squadra e non l’abbandoneremo certamente ora. Siamo tornati in Promozione dopo otto anni d’Eccellenza, ora cercheremo di tornare in alto con una rosa tutta gialloverde, con pochi innesti e di qualità”

Fiducia rinnovata a Mattia Bernardi, nonostante la retrocessione?
“Vogliamo dare a tutti questo messaggio, gli allenatori sono l’anello debole della catena, ma devono avere la possibilità di lavorare, specialmente quando si ha a che fare con una rosa composta da ragazzi molto giovani. Mattia ha dimostrato grande attaccamento alla maglia, lavorando duramente alla creazione di questo progetto. Siamo lieti di potergli rinnovare la fiducia data, sono certo che farà benissimo”

Visti i risultati del settore giovanile possiamo dire che il futuro promette bene…
“Stiamo seminando molto bene, con cura. Oggi possiamo dire di avere diverse squadre di altissimo livello. Gli Allievi 2000 e i classe 2001 hanno fatto grandi cose e sicuramente, molti di loro, indosseranno la maglia del Colorno ancora per molto tempo. Non solo: tutte le categorie hanno fatto cose eccelse, guadagnando posizioni importanti in tutti i rispettivi campionati. Siamo fieri di questi risultati”

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