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Calcio Dilettanti

Seconda divisione: i Crociati Noceto cedono in casa, L'Aquila si impone di misura

Seconda divisione: i Crociati Noceto cedono in casa, L'Aquila si impone di misura

Il forte vento che oggi ha soffiato per tutto il pomeriggio su "Il Noce" è figlio delle brutte arie che tiravano zitte zitte già Â  prima di Crociati Noceto-L'Aquila.

Se per gli abruzzesi ci è voluto un segnale importante come l’avvicendamento in panchina con la promozione del vice Ianni che, come vedremo, ha portato ad un’inversione di tendenza dopo le ultime 2 sconfitte consecutive, accorciando ad un solo punto la distanza dalla zona play-off, certamente in casa gialloblu il clima si è fatto più teso non guardando tanto la classifica, rimasta piuttosto tranquilla anche se si è interrotta la striscia positiva di 5 risultati dopo una prova generosa offerta oggi, quanto i visi ed i malumori di qualche giocatore “importante” escluso nell’ultimo periodo.
La linea verde sposata sempre di più nel girone di ritorno dai Crociati (oggi 23,8 l’età media dei titolari) porta all’esordio del secondo portiere Miskiewicz e alla prima panchina stagionale del recuperato Savi e di Delporto (classe ’92), mentre gli ospiti si presentano con la solita formazione esperta (con l’ingresso nella ripresa di Piccioni l’età media arriverà a 28) che punta senza mezze misure ai play-off.
A fare da cornice all’incontro la donazione dei fondi raccolti (€ 2085,50) dai Boys del Parma, presenti a Noceto con una delegazione vista la sosta della Serie A e con uno striscione (arrivato addirittura in campo vittima del vento), per le vittime del tremendo terremoto che colpì L’Aquila il 6 aprile del 2009.
Pronti via e già al 2’ gli ospiti, con una punizione mancina di Galli, impensieriscono Miskiewicz, che in un bell’allungo smanaccia in corner.
I Crociati rispondono timidamente poco dopo con un sinistro lento di Konate, poi per una mezzora abbondante si assiste ad un predominio territoriale aquilano, con Potenza e Stamilla che si scambiano le fasce portando più scompiglio ad Addona e compagni ma senza un vero e proprio acuto degno di nota.
Il finale di tempo si rianima grazie ad un bel destro a rientrare di Potenza che trova ancora pronto alla deviazione in corner Miskiewicz (41’) e ad una rapidissima verticalizzazione Sessi-Pietranera-Konate, con quest’ultimo che spedisce fuori di un niente con Testa in uscita e dopo essersi insinuato tra gli esitanti Garaffoni e Di Francia (45’).
Anche la ripresa vive sulla stessa falsa riga della prima frazione, con il vento stavolta a favorire le manovre offensive dei padroni di casa ed infatti il primo quarto d’ora è tutto di stampo nocetano, con una poderosa incornata di Pietranera che fa gridare al gol se non fosse per la pronta deviazione in angolo di Testa (60’) e sul susseguente corner con un netto rigore non visto dall’approssimativo direttore di gara Lo Castro su una evidente trattenuta di Prete su Konate al momento di colpire a rete.
Le squadre si allungano e la partita sembra aprirsi a più soluzioni. In una di queste, al 65’, Bersanelli sbaglia completamente un disimpegno su Miskiewicz liberando il neo entrato Walter Piccioni ad un pallonetto che termina in gol, ma l’arbitro regala una perla di incompetenza fischiando un inesistente fallo del terzino gialloblu ed annullando la rete sotto le proteste e gli sguardi attoniti degli ospiti.
Ma il vento, che non molla mai, si gira metaforicamente a favore de L’Aquila quando al 68’ Mora, nervosa ed imprecisa la sua prova, commette un ingenuo fallo a gamba tesa a centrocampo su Garaffoni, beccandosi la seconda ammonizione e la strada per la doccia anticipata. Insieme al numero dieci dei Crociati, raggiunge gli spogliatoi anche il vice Barbarini, su segnalazione del guardalinee, reo di aver contestato troppo vivacemente la decisione dell’arbitro.
Quattro minuti dopo, al 72’, anche Bersanelli da una mano a spingere la partita verso gli avversari, quando causa una punizione sul solito Piccioni in zona pericolosa.
Carcione, dall’out di sinistra, calcia di destro a rientrare una beffarda parabola che finisce in fondo alla porta per lo 0-1 senza trovare ne il tocco di nessun giocatore ne quello decisivo di Miskiewicz, che per l’occasione appare tanto incerto quanto ingannato dalla strana traiettoria del pallone.
I cambi apportati da Torresani a cavallo dello svantaggio, Guareschi e Vignali, non incidono sul resto della partita, così come non serve a nulla il disperato e sterile assalto finale (difesa a 2 più il subentrato attaccante Delporto per Sessi) che si esaurisce all’88 con un sinistro ad effetto di Delledonne oltre l’incrocio di Testa.
L’Aquila torna in Abruzzo con 3 punti pesanti ed il vento in poppa per la corsa ai play-off, mentre ai Crociati Noceto, che comunque rimangono a distanza di sicurezza dalla retrocessione, non restano che gli strascichi polemici delle brutte arie tirate con alcuni “senatori” della squadra.

IL DOPO PARTITA

Giuseppe Ravasi (d.g. Crociati Noceto): ”Noi le partite le guardiamo una alla volta ed oggi sapevamo che sarebbe stata difficile. Poi il vento e l’espulsione di Mora hanno condizionato la partita che si è chiusa con l’episodio del gol. Brutte arie nello spogliatoio? Tagliavini, Paoletti, La Cagnina e Miftah erano stati informati nell’ultima pausa della nostra politica ‘giovane’ dove solo Addona e Pietranera rientrano come cosiddetti ‘vecchi’. Saremo sempre grati a loro per quello che hanno fatto per la squadra, ma la società deve guardare ai propri interessi, anche se questo non vuol dire che l’anno prossimo andranno via. Mi spiego meglio. Noi non ci sentiamo rappresentati dalla LegaPro e se noi avessimo saputo prima che saremmo finiti in un girone più piccolo dove solo una squadra retrocedeva, dove ci sono squadre che subiranno ulteriori penalizzazioni, avremmo gestito diversamente le risorse economiche a disposizione, visto che non è semplice reperirle, impostando una squadra solo sui giovani fin dall’inizio. Ora, dobbiamo far giocare i nostri tesserati dall’86 in avanti, quelli per cui riceviamo un contributo dalla Lega in modo da poter recuperare qualcosa a livello economico” (nel regolamento di LegaPro esiste un capitolo dedicato a questo aspetto, che premia economicamente le squadre che, in base alle partite disputate e ai minutaggi minimi previsti, fanno giocare più giovani oltre al numero minino obbligatorio, ndr).

Marco Torresani (all.Crociati Noceto):”La differenza, nella partita di oggi, l’ha fatta il vento: primo tempo per loro, secondo per noi. L’episodio del gol poi ci ha tagliato le gambe visto che è arrivato nel nostro momento migliore. Da qui alla fine del campionato gestiremo a dovere e con serenità tutte le questioni tecniche e societarie”.

Maurizio Ianni (all. L’Aquila):”Sono felice del mio esordio, visto che ero molto emozionato non tanto per la partita in se, quanto per il valutare in un altro modo i giocatori durante la settimana e durante il match. Buon primo tempo nostro, dove abbiamo avuto 4/5 occasioni per passare in vantaggio, poi nel secondo stavamo soffrendo contro una squadra che aveva perso solo con il Carpi nel girone di ritorno. L’espulsione di Mora ci ha di fatto agevolato, anche se l’arbitro ha proprio sbagliato le decisioni quando non ha visto un rigore netto per loro e quando ha incomprensibilmente annullato il gol a Piccioni”.

IL TABELLINO

Crociati Noceto–L’Aquila 0–1
Marcatore:
Carcione al 27’st
Crociati Noceto (4-3-3): Miskiewicz 5,5; Bersanelli 5 (Vignali dal 30’st, 6), Fabris 6, Addona 6,5, Delledonne 6,5; Sessi 6 (Delporto dal 38’st, sv), Castagnetti 6, Mora 4,5; Konate 6, Pietranera 6, Lorenzini 5 (Guareschi dal 25’st, 5). All.: Torresani 6 – a disposizione: Babbini, Berselli, Tagliavini, Savi.
L’Aquila (4-4-2): Testa 6,5; Cutrupi 6, Garaffoni 6, Di Francia 6,5, Prete 6,5; Potenza 6,5 (Giraldi dal 45’st, sv), Ruscitti 6 (Perfetti dal 21’st, 6), Carcione 6,5, Stamilla 6; Galli 6, Falconieri 5,5 (Piccioni W. Dal 17’st, 6,5). All.: Ianni 6,5 – a disposizione: Modesti, Blaiotta, Piccioni G., Pietrella.
Arbitro: Lo Castro di Catania, 4,5
Note: Espulso: Mora (C) al 23’st per doppia ammonizione. Ammoniti: Garaffoni e Giraldi per L’Aquila. Angoli: Crociati Noceto 6, L’Aquila 5. Recupero: 0’ + 5’.
Spettatori: 236 di cui 97 paganti per un incasso di € 849,00.

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