Do or die. Dentro o fuori. Vivi o morti. Cambiano i modi di dire, ma la sostanza è ben chiara: gara3 di una serie playoff, la ‘bella’, è la classica partita secca: una vince e prosegue l’avventura, l’altra chiude la stagione. È questo il match che va in scena domenica 26 maggio alle 18:00 al PalaPratizzoli di Fidenza. Foppiani Fulgor contro Ferrara: una delle due va inFinale, l’altra è eliminata.
In una partita senza appello, sono gli aspetti nervosi e mentali a giocare un ruolo decisivo, che spesso sovverte anche le gerarchie tecniche. Bisogna saper gettare sul parquet tutte le energie residue e schiacciare a tavoletta il pedale dell’intensità.
Tutto il resto viene dopo, anche se è un dopo pieno di temi tecnici e tattici stimolanti.
Riuscirà la Foppiani a contrastare la coppia Ballabio-Marchini, motore del gioco estense? Riuscirà Ferrara a contenere l’atletismo esplosivo di Valdo e le scorrerie nel pitturato di capitan Galli? Farà più danni l’artiglieria di Fidenza (Bellini, Restelli, Ramponi…) o quella ospite (Kuvekalovic, Drigo, Porfilio…)? Sotto canestro prevarrà l’impatto fisico di Markovic e Doumbia o il maggior dinamismo di Cecchetti e Yarbanga? Chi saprà estrarre a sorpresa dal cappello una difesa tattica capace di complicare la vita all’attacco avversario, o un protagonista inaspettato?
Le risposte determineranno l’esito della sfida; ma, come già detto, più di ogni altra cosa a decidere sarà l’atteggiamento, la determinazione e la convinzione di chi entrerà in campo. Per questo sarà importante, per la Foppiani, che il giocare in casa sia un reale vantaggio, che il ‘clima’ del PalaPratizzoli sia quello giusto per cercare l’impresa e tirare fuori dai ragazzi di coach Bizzozi tutto quello che possono dare, tutta la loro voglia di continuare a stupire e vincere.
La stagione 2023-24 di Fidenza è stata fin qui superiore ad ogni attesa. Domenica potrebbe diventare straordinaria.