Facciamo un’analisi sulla stagione del Parma Clima dopo la Coppa Campioni e le partite contro Bologna e San Marino.
Certamente la prima parte di stagione non è stata come la società si prospettava. Il rinnovamento passato attraverso la fine dei rapporti professionali con tecnico, Montilla, Diaz, Habeck, Koutsoyanopoulos, Talevi e Rodriguez, la scelta di optare per un solo lanciatore extra comunitario e l’innesto di 3 lanciatori comunitari oltre a quello di Bocchi non sta pagando.
Alla base di questo, alcune brevi considerazioni: se Bocchi, senza nessun dubbio, è il miglior lanciatore italiano, che allo stato attuale ha 3-4 riprese di ottima autonomia, con l’unico neo di avere sempre un inizio incerto, per quanto riguarda gli altri nuovi nonché Contreras si deve già concludere per una solenne bocciatura e nemmeno per un rimando a settembre.
Contreras, che già lo scorso anno ha vinto solo una partita decisiva (Amsterdam), è un lanciatore con un’autonomia di due riprese, in cui per inciso non è mai dominante. Guillen è bravo nel gestire 2-3 riprese in cui è realmente difficile “toccarlo” ( al riguardo sarebbe un’ottima soluzione quella di avere una batteria tra Lugo – già venerdì sera sulla strada del pieno recupero dopo l’infortunio e unico capace di tenere a freno il lineup di San Marino con ben 80 lanci). Dopo i 45/50 lanci guillen diventa leggibile e qui sono dolori per i rilievi.
Rondon ha dimostrato di essere inidoneo a lanciare ai livelli richiesti e di essere un giocatore non utile e non funzionale agli obiettivi prefissi ( ma già due anni fa aveva destato la stessa impressione e oggi è solo invecchiato), de Leon ha un’autonomia di una ripresa ( venerdì stava riuscendo nell’impresa di perdere gara 1 con una crisi di ball dopo aver effettuato 20 lanci) e contreras è sempre Contreras ovvero un lanciatore non adatto a vincere contro lineup potenti ( esempio fulgido bussum).
Il line up è meno potente di San Marino ma è secondo solo a questo e quando arriverà liddi , si avvicinerà a quel livello, i lanciatori italiani sono sempre onesti mestieranti legati alla giornata ma con Bocchi possono giocarsela con tutti ( sabato i limiti sono stati palesi e in linea con le finali dello scorso anno, ma proprio in quella serie Fabiani tirò fuori una partita monstre), ma se la squadra e la società vogliono puntare alla finale e al titolo, forse è il caso di pensare a un bel 3×2. Valutare di chiudere i rapporti coi tre giocatori sotto rendimento atteso e forse inadatti a questi livelli e trovare due lanciatori passaportati di livello.
L’auspicio ovviamente è di sbagliare e che questi giocatori dimostrino che, chi scrive, sbaglia valutazione.