La società 1949 Parma baseball Club annuncia con immensa soddisfazione il ritorno tra le proprie file del parmigiano doc Stefano Desimoni, dopo due stagioni a Rimini, dove ha conquistato lo scudetto nel 2015 e la Coppa Italia nel 2016, stagione nella quale la squadra riminese è giunta seconda sia in Coppa dei Campioni che in campionato. Si tratta di un ingaggio di grande prestigio, che conferma la volontà della società di voler riportare la squadra maggiore di Parma ai fasti che le competono e che la sua grande tradizione richiede. Tuttavia la dirigenza si augura che il ritorno di Stefano Desimoni possa rappresentare anche il giusto stimolo per il ritorno a Parma anche di altri grandi talenti nati e cresciuti sul territorio che al momento militano in altre squadre.
Ad esprimere la grande soddisfazione della società per l’accordo con il giocatore è stato il direttore sportivo Maurizio Renaud che ha condotto le trattative insieme al vice presidente Andrea Savani e al direttore tecnico Gianguido Poma: “Siamo molto soddisfatti e orgogliosi di aver riportato a Parma uno dei nostri figli più amati. Riteniamo che sia l’elemento di talento in grado di alzare notevolmente il tasso tecnico della squadra e allo stesso tempo uomo di personalità ed esperienza che può guidare il gruppo anche all’interno dello spogliatoio. Siamo contenti ma non ci fermiamo qui perchè la nostra volontà è quella di riportare a Parma tutti quei ragazzi ai quali per I noti problemi abbiamo dovuto rinunciare nelle ultime stagioni”.
Stefano Desimoni, ventotto anni (nato il 12.04.1988), esterno centro, mancino è da anni titolare fisso nella nazionale italiana, con la quale ha conquistato due titoli europei (2010 e 2012), giungendo poi secondo nel 2014 e terzo nel 2016. Sempre con la nazionale azzurra ha partecipato alle storiche spedizioni a Taiwan per la Coppa Intercontinentale del 2010, conclusasi con il terzo posto (miglior piazzamento di sempre per la nazionale in competizioni extra europee) e negli USA per il World Baseball Classic (mondiale con I giocatori professionisti della MLB), con la storica qualificazione alla seconda fase, dopo aver eliminato Messico e Canada. E’ unanimemente ritenuto il miglior esterno centro d’Europa, tanto da essere stato selezionato nel marzo 2015 con la rappresentativa Team Europe, con I migliori giocatori del continente, che ha sfidato a Tokio una selezione di professionisti giapponesi in due partite, una delle quali terminata con una storica vittoria. Nell’ultimo campionato euorpeo disputato a settembre in Olanda, è risultato il terzo miglior battitore della manifestazione, il secondo tra gli azzurri.
Ha esordito nell’IBL nel 2005 con la divisa numero 48 del Parma, che gli è rimasta addosso per dieci stagioni. Nel 2010 era l’esterno centro titolare del Cariparma che ha vinto il decimo scudetto, battendo alla settima partita di finale la Fortitudo Bologna.
Le sue statistiche nel campionato italiano parlano di 507 partite giocate, con 483 battute valide (tra le quali 44 doppi, 19 tripli e 3 fuoricampo) su 1772 turni alla battuta, per una media battuta vita di 248. Sono 342 i punti segnati, 152 I punti battuti a casa, mentre le basi ball guadagnate sono 267 e gli strike-out subiti 299. La sua miglior stagione in battuta è stata quella del 2013 con il Parma, nella quale ha battuto ad una media di 356 con 25 punti battuti a casa.
Queste le sue prime dichiarazioni dopo aver raggiunto l’accordo con la squadra della sua città: “Due anni fa ero andato via in quanto io e la società avevamo obiettivi diversi: io volevo lottare ancora per traguardi importanti, mentre il Parma non poteva più permettersi di competere ad alti livelli, pagando alcune scelte particolari fatte in precedenza che avevano portato alla situazione che tutti conosciamo. Ora, avendo constatato la serietà di questo nuovo staff dirigenziale, le strade tornano ad incrociarsi”.
Stefano torna a Parma “per motivazioni sicuramente sportive, ma anche personali, in quanto avevo la necessità professionale di riavvicinarmi a tempo pieno alla città”.
Anche se a convincerlo è stata “La fiducia che mi ha da subito ispirato la società. Mi sono state fatte delle promesse e sono convinto che questi dirigenti sapranno rispettarle. Posso dire che sia io che la società abbiamo fatto dei sacrifici per venirci incontro perchè c’era la volontà di tornare insieme”.
Sugli obiettivi della squadra per la prossima stagione è chiaro: “Non dovremo avere la pretesa e la fretta di vincere subito, ma l’obiettivo di tutti deve essere quello di costruire un complesso solido sia a livello di squadra che di struttura societaria, che possa durare negli anni. Altrimenti rischieremmo di commettere di nuovo l’errore che fu commesso dopo la vittoria dello scudetto nel 2010.”
Ai suoi nuovi-vecchi tifosi si sente di “assicurare che l’impegno mio e dei miei compagni non verrà mai meno e se dovessimo incontrare delle difficoltà cercheremo di superarle insieme, speriamo, anche a tutta la città. Perchè il nostro obiettivo è quello di riportare il baseball di Parma e provincia alla popolarità di un tempo, che indubbiamente merita”.
Non ha ancora avuto modo di parlare di dettagli tecnici con allenatore e coach ma, come sempre si metterà “a completa disposizione dello staff tecnico e accoglierò con entusiasmo e professionalità qualsiasi decisione in merito al mio impiego”.
Infine non manca di mandare un saluto alla sua ex squadra e all’ambiente di Rimini “Quelli passati in Romagna sono stati due anni nei quali ho avuto la possibilità di giocare e confrontarmi con grandi campioni, con dei professionisti. Ciò mi ha permesso di crescere a livello sportivo e umano.Desidero ringraziare con affetto la dirigenza, I tifosi e soprattutto I miei ex compagni. Tutti fin da subito mi hanno fatto sentire uno di loro, come se avessi sempre giocato a Rimini. Mi hanno sempre trattato con rispetto e educazione e ogni volta che ho avuto bisogno si sono sempre mostrati pronti ad aiutarmi. Ci lasciamo da amici e quando ci incontreremo ci saluteremo volentieri. Auguro a Rimini di proseguire nella grande tradizione della città e della società”.
(Foto Andrea Cantini)