La corsa del Parma Clima si arresta in semifinale davanti agli olandesi dell’L&D Amsterdam. Fatale per le speranze ducali un primo inning nel quale gli orange hanno messo a segno cinque punti contro Oberto. L’attacco ducale è partito con decisione contro il veterano Cordemans ma si è spento nelle riprese centrali concludendo l’incontro con sole sei valide all’attivo. Inutile l’eccellente rilievo di Marc Andrè Habeck.
LA CRONACA
Gli olandesi del manager Finnegan devono rinunciare all’ex Bologna Lampe, volato a casa per assistere alla nascita del figlio, e affidano il monte di lancio all’eterno Rob Cordemans, 44 anni di esperienza, vittorie, slider e cambi di velocità. Dall’altra parte Junior Oberto, nessun lancio nelle prime tre partite, vince il ballottaggio con Marc Andrè Habeck: Leo Zileri gioca esterno destro con Scalera in terza e Mattia Mercuri battitore designato. Il pubblico è scarso, con netta prevalenza olandese.
Il Parma Clima passa subito in vantaggio grazie ai singoli “back to back” di Paolini e Koutsoyanopulos e a una battuta verso la prima base di Mirabal difesa con approssimazione da Berkenbosch ma recrimina per gli strikeout subiti da Zileri e Sambucci con corridori in seconda e terza base dopo un perfetto sacrificio di Sebastiano Poma.
L’inizio di Oberto sembra incoraggiante. Henrique e Schoop vengono eliminati da Paolini ma subito dopo Richardson colpisce un fuoricampo al centro che ristabilisce immediatamente la parità: i successivi singoli di Berkenbosch e Selassa creano i presupposti per un sorpasso che viene concretizzato dalla valida a destra di Croes. L’attacco dell’Amsterdam è scatenato e produce i punti del 5 a 1 con una secca linea di Van Weert lungo il foul di sinistra che supera il tuffo di Scalera e con un singolo (sesta valida della ripresa) di Draijer.
Il Parma Clima non ci sta e dimostra che Cordemans non è imbattibile. Vinales apre il secondo inning con un gran triplo contro la recinzione al centro e mette sul tabellone il secondo punto ducale grazie ad una puntuale volata di sacrificio di Scalera.
Al terzo però l’Amsterdam allunga. Croes batte valido, Van Weert riceve quattro ball e Clarijs prepara il terreno a Draijer con un bunt di sacrificio: l’esterno sinistro gira il primo lancio di Oberto e mette la palla davanti a Koutsoyanopulos battendo a casa i due punti del 7 a 2. Per chiudere la ripresa Guido Poma è costretto a ricorrere a Marc Habeck che costringe Schoop ad una battuta in doppio gioco.
Nel frattempo Cordemans cresce di colpi e mette in fila tredici out consecutivi tra secondo e sesto inning prima di concedere una base per ball a Mirabal. Lo aiuta una difesa perfetta, esaltata da un’eccellente giocata di Selassa contro una violenta battuta di Mercuri.
Dall’altra parte l’ottimo rilievo di Habeck alimenta qualche rimpianto per la scelta di avergli riservato il ruolo di rilievo e non quello di “starting pitcher”. La palla veloce del franco-canadese viaggia vicino alle 90 miglia e gli effetti sono ben controllati: ne consegue uno stop all’offensiva olandese e il risultato rimane fermo sul 7 a 2 fino al sesto inning.
Il punto dell’otto a due è un regalo agli orange dell’arbitro tedesco Leblack che giudica Berkenbosch salvo in prima base dopo un’indecisione di Mirabal: per Schoop, in prima per base ball e in terza per una base rubata seguita da un lancio pazzo, è semplice percorrere gli ultimi 27 metri e aumentare il divario fino a sei punti.
La buona partita di Cordemans si conclude al settimo inning dopo 91 lanci: il veterano dell’Amsterdam concede due basi per ball e un doppio a Scalera, subisce il punto dell’otto a tre e lascia in eredità al rilievo Groen due corridori in base. Sulla mazza di Koutsoyanopulos c’è l’opportunità di riaprire il match ma l’italo-americano del Parma Clima guarda terminare il terzo strike nel guanto del ricevitore Clarijs, una curva sul filo esterno.
La partita di Croes dura soltanto quattro lanci. A inizio ottavo Finnegan decide di preservarlo per la finale e lo sostituisce con il mancino Veltkamp. Il terzo lanciatore dell’Amsterdam inizia il proprio lavoro con quattro ball consecutivi contro Mirabal, poi viene salvato da una strepitosa giocata in tuffo del seconda base Van Weert che toglie una valida a Sebastiano Poma: gli strikeout su Zileri e Vinales, intervallati da un’altra base per ball concessa a Sambucci, suonano per il Parma Clima come la definitiva condanna alla sconfitta.
I gialloblu non vogliono comunque lasciare nulla di intentato. Mattia Mercuri apre il nono attacco con un doppio contro la recinzione, avverte un dolore alla gamba e lascia il campo a Riccardo Flisi: un singolo di Koutsoyanopulos contro il subentrato Rietel vale il 4 a 8 ma la gara si chiude poco con un’assistenza del prima base Berkenbosch.
Oggi alle 14.30 il Parma Clima giocherà per il terzo posto affrontando il Neptunus Rotterdam. Bologna e Amsterdam, invece, sono le due finaliste.
(Foto Fibs.it)