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Sara Fantini bronzo alla finale del lancio del martello agli Europei di atletica di Monaco Foto Grana FIDAAL

Atletica

Monaco 2022: bronzo Fantini nel martello, Bocchi quarto nel triplo

Foto: Grana/FIDAL

Monaco 2022: bronzo Fantini nel martello, Bocchi quarto nel triplo

Parma mette un piede e mezzo su due podi prestigiosi dell’atletica leggera agli Europei di Monaco di Baviera. Fantini è medaglia di bronzo nel martello, a Bocchi quella di “legno” nel salto triplo.

Prima medaglia “di peso” per la fidentina Sara Fantini che conquista il bronzo continentale. Pur senza vivere la serata migliore della sua straordinaria stagione a livello di misure e di sensazioni, la lanciatrice azzurra si aggrappa al terzo posto grazie con 71,58 alle spalle della rumena Bianca Florentina Ghelber (72,72) e della polacca Ewa Rozanska (72,12). «Sicuramente oggi non ho dato il meglio. Può succedere. Non doveva succedere qui, farò in modo di analizzare ciò che non è andato. Ma se guardo tutta la stagione è stata bellissima: io sono veramente contenta e soddisfatta. Le altre sono state più brave» ha così analizzato la martellista parmense ai microfoni di RaiSport. Sebbene le aspettative fossero ancora maggiori, il bronzo colto da Sara regala all’Italia la prima medaglia di sempre nel martello femminile: «Se all’inizio dell’anno mi avessero detto che sarei arrivata terza agli Europei, ci avrei messo una firma grande così! Il colore non è quello che speravo, ma non posso che essere soddisfatta di me stessa e del lavoro che stiamo facendo con tutto il team. La strada è quella giusta».

Tobia Bocchi in finale del salto triplo agli Europei di atletica di Monaco Foto Grana FIDAAL

Foto: Grana/FIDAL

Ai pedi del podio, invece, resta Tobia Bocchi: sfiorato il gradino più basso nella finale del salto triplo maschile, vinta dal formidabile portoghese Pedro Pichardo, cavalletta da 17,50. Il parmense manca il podio di quindici centimetri con 16,79 e si classifica quarto, così come lo era stato agli Euroindoor di Torun dello scorso anno. Perso il derby con il saltatore piacentino Andrea Dallavalle, il quale, dopo tre nulli nei primi quattro salti, indovina il 17,04 che permette di scavalcare il francese Jean-Marc Pontvianne (16,94), terzo. «C’è stato un nullo davvero millimetrico che poteva portare a qualcosa più bello di una medaglia di legno – afferma, rammaricato, Tobia a RaiSport – ma oggi abbiamo fatto vedere che l’Italia nel triplo c’è. La “medaglia di legno” mi lascia l’amaro in bocca, ma non sono fuori luogo in questi scenari. Esco contento da questo Europeo. Sono contento per Andrea (Dellavalle, ndr), peccato perché il francese poteva essere al mio posto…».

 

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