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Aurora Vicini esulta per la vittoria agli Assoluti indoor di atletica 2024

Atletica

Assoluti indoor: oro e record per Vicini. Folorunso solita campionessa

Foto: FIDAL

Assoluti indoor: oro e record per Vicini. Folorunso solita campionessa

C’è tanta parmigianità nei 17 titoli che si sono assegnati ad Ancona, lo scorso weekend, nei campionati italiani assoluti indoor di atletica leggera.

La gioia più grande arriva dal salto in alto, specialità che vede primeggiare la nocetana Aurora Vicini: l’atleta del Cus Parma Cus Parma ha centrato la medaglia d’oro insieme al record italiano Under 20. Faccia sbalordita e qualche secondo di impaccio quando le si fa notare che il suo 1,92 è il minimo per gli Europei di Roma. 1,88 alla prima per pareggiare il personale dello scorso anno, 1,90 e 1,92 alla seconda per diventare la sesta italiana assoluta di sempre nelle indoor. Vince il duello con Idea Pieroni (Carabinieri, 1,86), terza Asia Tavernini (Us Quercia Dao Conad) con 1,84. Diciannove anni ancora da compiere, è nuova primatista italiana U20 indoor del salto in alto, un centimetro meglio di Alessia Trost nel 2012: «Oddio, non avevo realizzato. Devo metabolizzare il tutto – le parole della saltatrice allenata da Renato Conte –. Dopo aver visto tutti questi risultati al PalaCasali, mi sono detta di voler fare qualcosa anche io. Inaspettato, ma volevo lasciare un segno. Mi sono svegliata stamattina e non avevo idea delle sensazioni, ero carica, a livello fisico stavo bene ma sapevo che basta un dettaglio per sbagliare un salto. Mi sono detta: “Ci provo, ho tutti vicini”. Ed eccoci qui».

Torna con la medaglia d’oro al collo anche la fidentina Ayomide Folorunso, che come ogni inverno decide di togliere gli ostacoli dal giro di pista per aumentare la velocità della disciplinata di cui è regina incontrastata: i 400. È una lotta a due al femminile tra la ragazza delle Fiamme Oro, allenata da Maurizio Pratizzoli, e Rebecca Borga (Fiamme Gialle) che tenta l’assalto in corsia esterna nella curva finale, ma “Ayo” resiste e si tiene stretta la maglia tricolore: 53.20 per la primatista italiana dei 400hs; 53.37 è il crono di cui si deve accontentare Borga, che arriva davanti ad Alessandra Bonora (Fiamme Gialle), terza sul podio, con 53.81.

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