Terzo ed ultimo appuntamento settimanale per il Parma che oggi al Centro Sportivo ha presentato l’ultimo arrivato, Vasco Regini (in prestito dalla Sampdoria). Ecco le sue prime parole crociate:
RISCATTO: “Da parte mia c’è la voglia di mettermi in gioco, vengo da un annata con un infortunio al ginocchio e con altri problemi; è una opportunità che ho colto immediatamente. Qui ci sono una società e una squadra seria, mi hanno impressionato positivamente per il modo di affrontare le cose e non è un caso che le cose stiano andando bene”.
LA TRATTATIVA: “Ero ormai abbastanza sicuro di non spostarmi, mancava un’ora alla fine del mercato ed è arrivata la chiamata del direttore al mio agente che era in aereo: è sceso per chiudere la trattativa e ho colto al volo questa opportunità, Parma è una piazza a me gradita”.
L’ACCOGLIENZA: “Arrivo per dare il meglio per me stesso e per la squadra, poi ho imparato che non si pianifica nulla, se ci sarà l’opportunità di restare sarò contento: qui ho trovato una bella situazione di squadra e un ambiente sano e bello. L’impatto è stato positivo, con il Mister non abbiamo ancora direttamente parlato ma conosco tanti ragazzi qui del gruppo perchè siamo già stati compagni di squadra, mi hanno accolto benissimo”.
LA LAZIO: “La Lazio ha dimostrato di essere una pretendente per lo scudetto, è partita difficile ma anche da avversario ho sempre pensato che affrontare il Parma non è mai facile; soprattutto in casa può dire la sua”.
CARATTERISTICHE PERSONALI: “Sono un difensore centrale sinistro, da giovane ho spesso fatto il terzino sinistro, tutti e due i ruoli in difesa a quattro li ho ampiamente ricoperti, la mia ambizione è di fare bene, aiutare la squadra per raggiungere i propri obiettivi, cercherò di farmi trovare pronto, di fare bene ogni giorno e migliorarmi”.
D’AVERSA: “L’allenatore ha fatto un grandissimo lavoro partendo dalla Lega Pro e arrivando qui con una scalata incredibile. Dopo la promozione al primo anno c’è entusiasmo e poi è più difficile confermarsi, tante squadre hanno fatto bene al primo anno e poi hanno avuto un calo nell’anno seguente. Il Parma ha lavorato bene; l’ambiente e il lavorare seriamente alla lunga premia ed è il segreto di questo Parma”.
(Foto Parma Calcio 1913)