Come andrà a finire la vicenda Gervinho? Se lo chiedono in tanti, è l’argomento che tiene banco dentro e fuori dalle stanze del Parma Calcio. D’altronde il comportamento dell’ivoriano ha sorpreso tutti e lasciato un carico di delusione e rabbia.
In attesa della ripresa degli allenamenti fissati per la mattinata di domani (martedì), per capire se il giocatore si presenterà o meno a Collecchio, dopo aver disertato le ultime tre sedute, il Parma sta studiano le soluzioni del caso: tra queste il probabile ricorso alla giustizia sportiva (Fifa) per chiedere un risarcimento danni per la mancata cessione del giocatore imputabili, a quanto pare, solo ed esclusivamente al ritardo con cui l’Al-Sadd avrebbe presentato i documenti per il tesseramento di Gervinho alla federazione calcistica del Qatar. Oltre che, aggiungiamo noi, ad un clima di incertezza che ha dominato le ultime ore del mercato invernale, con il giocatore che è arrivato a Milano solo nel tardo pomeriggio per chiudere l’affare e mettere nero su bianco.
Poi c’è da valutare l’esclusione momentanea dalla rosa, sebbene il giocatore sia stato inserito nella lista presentata alla Lega di serie A e valevole per tutto il girone di ritorno. L’ammontare dell’ammenda per i tre giorni di assenza ingiustificata. Il risarcimento danni nei confronti dell’Al-Sadd e forse anche del giocatore. E poi ci sono le questioni ambientali: in caso di “reintegro” come la prenderà lo spogliatoio? E D’Aversa? E i tifosi? Continueranno ad osannarlo o inizieranno a contestarlo? E il diretto interessato come reagirà? Che garanzie potrà dare da qui alla fine del campionato?
Dubbi e perplessità che rischiano di trasformare il matrimonio in una causa legale tra separati in casa, almeno fino a giugno, a meno che non arrivi una sorpresa dalla Russia o dalla Cina dove il calciomercato è ancora aperto. Difficile, molto difficile. Dubbi e perplessità che dovranno trovare una soluzione in tempi brevi, sempre in attesa delle scuse da parte del giocatore che ad oggi non sono arrivate, quanto meno pubblicamente.