Il caro prezzi nei settori popolari continua ad essere il cavallo di battaglia dei Boys e ora anche del Centro Cordinamnento Parma Clubs. Attraverso un comunicato stampa le rappresentanze del tifo organizzato hanno spiegato i motivi della scelta di disertare la trasferta di sabato a Napoli. Ecco il testo:
“Il limite di tolleranza è stato ampiamente superato, in un vortice di pazzia in cui il tifoso sta perdendo progressivamente ogni suo minimo diritto. L’ultimo schiaffo è stato lunedì mattina, quando sono usciti i prezzi del settore ospiti di Napoli: 40 € (39.50 + 0.50 di prevendita). In uno stadio abbandonato alla fatiscenza da decenni, che solo un anno fa costava esattamente la metà, 20 € (19.50 + 0.50 di prevendita). In tanti tra i tifosi che volevano seguire il Parma in terra partenopea han detto BASTA! Una famiglia spenderebbe 160 € solo di biglietti di settore ospiti, oltre al viaggio.
Il prezzo di 40 € per un settore ospiti non ci era mai capitato, fatto salvo per i 45 € della trasferta di Torino dello scorso anno, che aveva scatenato molte polemiche nella nostra tifoseria, ma ci aveva preso un po’ tutti alla sprovvista. E’ immorale e vergognoso, tenendo ben presente che il settore ospiti, unico riservato alla tifoseria in trasferta, deve (o dovrebbe) essere il settore popolare, alla portata di tutti. Non c’è rispetto nemmeno per la direttiva della Uefa, in cui si obbligano le società a fornire un settore ai tifosi ospiti con il prezzo uguale al prezzo più basso del settore per la squadra di casa.
Tutta la tifoseria parmigiana organizzata, Boys Parma, Centro di Coordinamento Parma Clubs e Danè ha deciso quindi di unirsi e protestare con forza contro questo ennesimo ‘furto legalizzato’, non partecipando alla trasferta al San Paolo. Tutti sanno quanto questo può costarci, quanto la trasferta a seguito del Parma sia sempre stata una prerogativa del tifoso passionale, ma in questo preciso contesto storico pensiamo ci siano cose molto più importanti, come la nostra dignità di tifosi e cittadini, in nessun caso tutelati dalle istituzioni sportive. Per questo abbiamo deciso di comune accordo di non piegarci più a questi soprusi ed iniziare a forme di protesta anche estreme come questa. E nel caso tra un mese a Torino si ripetano i 45 € dello scorso anno, valuteremo identica risposta.
0 € di settore ospiti è una vergogna ed uno schiaffo morale ingiustificato, per noi che abbiamo sempre vissuto il calcio come passione popolare, in grado di unire un’intera comunità. Dobbiamo ribellarci a tutto questo prima che sia troppo tardi, e solo se lo facciamo tutti uniti avremo un risalto decisivo.
Sabato, per dimostrare le nostre ragioni e sensibilizzare tutta la tifoserie su questi temi, ci ritroveremo nel piazzale antistante lo stadio Tardini per ritrovarci ad ascoltare la partita alla radio tutti insieme e fare un presidio simbolico contro questo ennesimo sopruso. Invitiamo pertanto tutta la tifoseria gialloblu a partecipare, più saremo più il messaggio sarà potente e le nostre ragioni verranno veicolate ed ascoltate”.