Partita dai due volti quella che si è giocata fra Umbertide e Lavezzini Parma. Match che sino alla metà Â del terzo parziale era in perfetta parità Â
… ed aperto a qualsiasi soluzione: ed invece la partita da lì in avanti vedeva in campo una sola formazione: quella della Liomatic che con merito vince per 62 a 41. La partenza è al fulmicotone per la compagine di casa che con le triple di Ballardini e Jovanovic raggiungono il massimo vantaggio di 12 a 4 con la sola Machanguana a tener testa alle ragazze di coach Serventi. A fermare l’ondata umbra arriva il timeout di Mauro Procaccini che cerca di ricucire le maglie difensive ducali e dare le indicazioni giuste alle sue bocche da fuoco. Ed Antibe risponde presente con 5 punti consecutivi che servono ad assottigliare lo svantaggio: 14 a 11. Ma fra le padrone di casa si sveglia Consolini che con tiro da due ed una “bomba” riporta a più 6 la Liomatic. Antibe, ancora lei, fissa il primo quarto sul 17 a 13. Netto il gap ai rimbalzi sino a questo momento per le parmensi: 15 a 7. E’ l’ex Zara a far più male alle crociate: per lei già 6 punti e Umbertide torna più 8 (25 a 17). Parma è però in partita e non molla. Antibe è indomabile e con un gioco da tre seguito da un tiro da 2 costringe il tecnico di casa a chiamare un minuto di sospensione. Siamo a metà del secondo periodo sul 25 a 22. Nella seconda parte del quarto si segna poco e a fare la differenza nel finale sono le francesi in maglia gialloblù. Sauret ed Antibe portano Parma a meno uno negli spogliatoi per la pausa lunga (28 a 27). La ripresa dei giochi vede destarsi fra le umbre la transalpina Robert che segna dapprima 4 punti consecutivi e poi risulterà devastante nel prosieguo (15 punti alla sirena finale). Al 26’ il Lavezzini trova una meritata, sino a quel momento, parità sul 33 grazie ad Aziz sino a quel minuto in bianco. Da questo punto in poi inizia un’altra partita che vede le umbertidesi passare alla difesa a zona, non permettere alle parmigiane conclusioni facili, ma quello che più conta non sbagliare più in attacco. Il black out di Franchini e compagne vale addirittura un break di 25 a 0. Un dato eloquente quanto sconcertante. Il terzo parziale termina già sul 42 a 33 per poi incrementare sino al devastante 57 a 33. Occorrono cioè dieci minuti prima che Parma riesca nuovamente a segnare con Battisodo. Machanguana nel frattempo ha già dovuto lasciare il campo per aver commesso il quinto fallo. Franchini e Narviciute assottigliano un poco il pesante svantaggio, ma il canestro allo scadere della giovane Pavia fissa il finale sul 62 a 41. Le percentuali al tiro del Lavezzini sono bassissime: 35 per cento da due e addirittura zero su 11 da tre.
Nella prossima giornata di campionato le gialloblù torneranno a disputare un match al PalaCiti. Domenica prossima l’avversario del sesto turno di ritorno sarà l’Erg Priolo di coach Santino Coppa. Lo stesso allenatore che guiderà la formazione delle All Stars mercoledì 16 febbraio contro la Nazionale italiana proprio al PalaCiti. Domani, nella Sala Stampa del Comune di Parma, vi sarà la conferenza stampa di presentazione di questo importante appuntamento del basket italiano alla presenza del presidente della Federazione Italiana Pallacanestro Dino Meneghin.