Salsomaggiore caput mundi del ciclismo italiano. Se sabato 27 in mattinata i tecnici si erano ritrovati per un corso d'aggiornamento, in serata, sempre presso l'Hotel Valentini, è andata in scena la 35a edizione del Sombrero d'Oro, prezioso ed ambito riconoscimento per i professionisti e i dilettanti più meritevoli della stagione ed organizzato dal Camping Arizona.
A fare gli onori di casa sono stati Enea Pietra ed Alfredo Isetti, rispettivamente presidente e segretario del sodalizio salsese, oltre a Daniela Isetti, consigliere nazionale di FCI e CONI, davanti ad una sala di un centinaio di invitati e amici del ciclismo. Durante la cena, i premiati e gli interventi sono stati numerosi, così come non sono mancate diverse piacevoli sorprese, ma alla fine il Sombrero d’Oro più importante è andato a Giorgia Bronzini, campionessa mondiale su strada quest’anno a Geelong.
La 27enne, atleta della Gauss-RDZ-Ormu ed anche Guardia Forestale, accompagnata dai genitori, ha ricordato come negli ultimi anni “lo sport sia diventato donna, orgoglio di tante discipline, soprattutto nel ciclismo, dove noi ragazze abbiamo conquistato 3 Mondiali negli ultimi 4 anni, oltre a medaglie d’argento e bronzo. Per me è stata una gioia immensa, una grande vittoria ottenuta grazie al dialogo e ad uno splendido gioco di squadra. Mi ero preparata bene e mi sono fatta trovare pronta, anche se potevo essere sacrificata qualora la gara si fosse messa in un’altra maniera. Il prossimo grande obiettivo sarà l’Olimpiade 2012 di Londra su strada ma non voglio dire nulla di più, altrimenti diventa un’ossessione, tant’è che da oggi la “bipperò” per non pensarci più”.
Oltre alla piacentina (diplomatasi all’istituto alberghiero di Salsomaggiore), tra i giovani è stato premiato anche Marco Gardini, promettente allievo del Torrile (presenti anche tutti i suoi ormai ex dirigenti e compagni di squadra), diventato vero e proprio oggetto del contendere tra alcune formazioni di juniores, dove alla fine pare averla spuntata la veronese Contri-Autozai, società che certamente lo saprà valorizzare a dovere. Una targa particolare, un Sombrero d’Oro a pieno titolo, è andato sia a Luciano Armani che ad Emilio Casalini (assente per influenza), indimenticati ex-professionisti parmensi degli anni 60’-70’.
Riconoscimento speciale anche per la diciannovenne Alia Marcellini, ospite d’onore, fenomenale campionessa della downhill e quest’anno tricolore del four cross (bis concesso dopo il titolo del 2009), nonché salsese doc, la quale, per sua stessa ammissione, l’anno prossimo vorrà riscattare una stagione con meno vittorie e risultati del 2009 e con qualche passaggio a vuoto in più.
Altre premiazioni consegnate ad Ercole Gualazzini, ex-prof anni ’70, ai direttori sportivi Luca Colombini ed Antonio Scotti, alle giudici di gara Marta Ubaldi (regionale) e Patrizia Pietra (nazionale ed altra salsese) ed infine anche a Florinda Parenti, pioniera del ciclismo femminile negli anni ’60, completando così una serata prettamente al femminile.
Tra i tanti invitati, presenti anche Corrado Cavazzini dell’Associazione Veterani Parma, Bruno Rastelli e Veronica Scaglia, presidente e segretaria del Comitato Ciclistico Provinciale, Marco Devitis, juniores del Team Airone Parma, mentre il Comune di Salsomaggiore è stato rappresentato dal sindaco Massimo Tedeschi e dall’assessore allo sport Stefano Urbini.