Netta sconfitta anche contro i Cardiff Blues (20-3) e prima gara casalinga senza punto di bonus difensivo. Soliti problemi in fase d'attacco.
Se le due partite d’inizio stagione avevano prodotto sorrisi ed ammiccamenti, col passare dei turni questi hanno lasciato spazio a qualche ciondolamento di testa. Il tempo passa ma, al momento, non è galantuomo e così gli Aironi rimangono abbagliati dai Blues di fucsia vestiti e mettono insieme solo tre miseri punticini. I problemi grossi che sembrano non risolversi sono sempre in fase d’attacco: solo tre azioni confezionate in tutta la partita di cui due nel primo tempo. Per il resto tanti calci, dovuti anche a palloni non di qualità, alcuni dei quali con errori o di gittata o di concetto. Non benissimo la touche, prime due perse, migliorata nella ripresa. I Blues hanno giocato piuttosto semplice: un passaggio, massimo due, e un attacco della linea; il possesso ha vissuto per gran parte del primo tempo su questa alternanza in multifase. Pur se ancora con qualche fuorigioco ed entrate laterali di troppo, la fase difensiva degli Aironi è stata ancora una volta abbastanza efficace e l’abbastanza è da usarsi per il fatto che la seconda meta gallese è scaturita da gentile concessione dei neri viadanesi. Da lodare, nell’opacità complessiva, Tebaldi e Toniolatti.
La prima meta nasce da un pallone perso, i Blues giocano nei ventidue e sull’asse laterale Laulala-Paterson-Mustoe è quest’ultimo ad andare in meta all’angolo. Poco dopo anche gli Aironi arrivano per la prima volta nei ventidue avversari grazie ad una punizione giocata in touche ma l’ovale viene perso.
Al 29’ la prima delle due azioni congegnate dagli Aironi che dopo sei fasi guadagnano una punizione messa tra i pali da Mercier. Ma in campo il colore che spicca maggiormente è il fucsia. Al 38’ i gallesi ci provano con tre raccogli e vai a pochi metri dalla linea di meta ma vengono bloccati con Aironi che addirittura rubano palla ma Nick Williams ricicla per un avversario, i Blues vanno al largo e questa volta è l’omonimo mediano di mischia gallese ad andare in meta. Gli Aironi si rivedono nei ventidue allo scadere della prima frazione, ma Pizarro perde palla sul placcaggio.
Nella ripresa non succede praticamente nulla e la sola segnatura porta la firma di un perfetto Sweeney, eletto man of the match per una ispirata regia ma il premio lo avrebbero meritato altresì Rhys Thomas e Paterson per il gran lavoro svolto in campo aperto. I Blues amministrano e il pubblico di casa può scaldarsi solo grazie ad un break centrale di Erasmus, azione che ben presto si esaurisce, ed una maul avanzante nel finale che dà sviluppo ad una fase di gioco allargato con ritorno sul punto che porta Gilberto Pavan sul punto di entrare in meta ma il neo entrato viene placcato proprio sul più bello. Nel mezzo ci sarebbe stata una buona opportunità ma con situazione di tre contro due al largo, un Pizarro non all’altezza anziché passare è andato col calcio rasoterra facendo abortire una potenziale azione pericolosa.
Montepaschi Aironi – Cardiff Blues 3-20 (pt 3-17)
Marcatori: 2’ cp Sweeney (0-3), 20’m Mustoe tr Sweeney (0-10), 29’cp Mercier (3-10), 38’m L. Williams tr Sweeney (3-17). St 2’ cp Sweeney (3-20).
Aironi: Laharrague; Toniolatti, Penney, Pizarro (st 26’ Pavan), Demas; Mercier (st 30’ Bocchino), Tebaldi (st 12’ Canavosio); N. Williams, Benatti (st 23’ Favaro), Erasmus; Geldenhuys, Bortolami (st 38’ Furno); Redolfini (st 18’ Al. De Marchi), Ongaro (st 23’ Santamaria), Perugini (st 28’ Aguero).
Blues: Fish; Mustoe, Laulala, Hewitt, Evans (st 8’ O. Williams); Sweeney, L. Williams; Rush, M. Williams, Molitika (st 30’ Pretorius); Tito, Paterson; Andrews (st 1’ Yapp), Rhys Thomas, T. Davies (st 30’ Hobbs). Ne: R. Williams, Down, Slater, Davies.
Arbitro: Knox (Sco)
Note: Calci: Mercier 1/1, Sweeney 4/4. Spettatori: 2900. Man of the match: Sweeney (Cardiff). Punti in classifica: Aironi 0, Cardiff Blues 4.