Entusiasmo, razionalità e umiltà nelle parole di Gianguido Poma, manager del Parma Baseball che al sito della federazione (fibs.it) ha parlato della grande impresa di ieri sera a Rimini che vale la finale scudetto contro la corazzata Bologna.
“Se arrivi a queste partite (semifinale) favorito è perché hai fatto una bella stagione, per cui hai delle certezze; se invece arrivi non da favorito come noi, soprattutto con le defezioni di lanciatori che abbiamo avuto, giochi sereno… i ragazzi hanno capito il momento ed è andata bene. Determinazione e un po’ di fortuna, ci vuole anche quella.
La rotazione è stata un fattore chiave nelle cinque sfide contro Rimini: “Con il numero di lanciatori che abbiamo, abbiamo dovuto sacrificare delle partite per dare il massimo in altre, altrimenti avremmo rischiato di fare tre ‘mezze’ belle partite e non arrivare in fondo. A nessuno ha fatto piacere prendere quelle randellate martedì a Parma, però ci hanno permesso di dare un giorno in più a Casanova che poi ha tirato fuori quella prestazione“.
Ha into chi ha sbagliato meno: “Sono partite in cui c’è tensione, in cui anche i giocatori più navigati qualche errore lo commettono, insomma sono partite che vince chi sbaglia meno. Noi abbiamo sbagliato di più all’inizio, loro hanno fatto 2/3 errori alla fine che sono costati la partita. Sono gare che vince chi sbaglia meno“.
PEr il Parma Baseball è un traguardo straordinario, considerando la recente storia del club: “Dobbiamo sempre pensare da dove siamo partiti. Due, tre anni fa avevamo una situazione a Parma complicata, poi fortunatamente delle persone sono entrate e ci hanno aiutato, il baseball a Parma è ripartito e piano piano stiamo facendo questi passi. Quest’anno siamo andato oltre le previsioni, ci eravamo dati 2/3 anni e invece siamo in finale. Indipendentemente dal risultato raggiunto – conclude Poma -, il successo è che quest’anno abbiamo fatto tornare la gente a seguirci. In regular season, in questa serie col Rimini, c’è un nuovo interesse e questo era uno dei nostri obiettivi“.
Ora sotto con il Bologna.