Prosegue la campagna acquisti della formazione Seniores maschile del Rugby Colorno che, dopo gli arrivi già annunciati di Afamasaga e Sarto dalle Zebre, si è assicurata un altro rinforzo da mettere a disposizione di coach Prestera. Nella rosa per la stagione 2018/2019 ci sarà Antonino Aloè (10/03/1999), cresciuto nel vivaio del CUS Catania Rugby e reduce dall’esperienza all’Accademia Nazionale “Ivan Francescato”, che ha avuto come sede il convitto Bonsignori di Remedello. Complice un infortunio che lo ha tenuto a lungo fermo, ha giocato 4 partite in stagione, di cui due contro Genova, una contro Recco e l’alto contro Piacenza.
Di ruolo prima linea, Aloè (182 cm per 111 kg) ha fatto parte in passato delle giovanili della Nazionale italiana. Ai tempi dell’U17, nel 2016, aveva disputato la tournée in Galles contro Francia dell’Est, Francia dell’Ovest e, appunto, Galles, rientrando nella Selezione A degli “Azzurrini”; nel 2017, invece, era stato convocato in U18 in occasione delle International Series, disputate a Swansea, contro Irlanda, Scozia e Canada U19.
Queste le sue prime parole da nuovo giocatore dell’HBS Colorno: “Colorno è una grande società; ha una buona struttura medica e di allenamento. Questo faciliterà la mia riabilitazione e il mio rientro in campo. Ho scelto Colorno perché ho creduto nel progetto di un club che, già quest’anno, si era posto come obiettivo quello di salire di categoria. Purtroppo non ci è riuscito. Per questo, vorrò dare il mio contributo per raggiungere l’Eccellenza insieme con il Rugby Colorno”.
Il direttore sportivo del club Paolo Bergonzi ha accolto così l’arrivo in squadra della prima linea ex CUS Catania: “Antonino è un ragazzo che a me e a coach Prestera è piaciuto fin dal primo momento in cui abbiamo avuto occasione di parlargli. La sua motivazione ci sembra il fulcro necessario per farlo decollare nel campionato di Serie A. Come sempre, il Rugby Colorno cerca di essere attento ai giovani che hanno voglia di emergere e, soprattutto, di sposare il nostro progetto, come si capisce anche dalle parole del giocatore stesso”.