Dalle stelle alle stalle. Dal 4-1 di Pescara al 2-0 di Chiavari. Un viaggio all’indietro che porta il Parma all’ottavo posto in classifica, l’ultimo disponibile per i playoff. Decisiva la doppietta di La Mantia (2-0) nei minuti finali dei due tempi, agevolata da due errori difensivi crociati. Errori di reparto, di sottovalutazione e concentrazione. Errori imperdonabili a gente di grande esperienza come Frattali, Gagliolo, Iacoponi e Lucarelli (vedi l’errore sul primo gol), a cui non va gettata la croce addosso, perché è vero che sono i principali responsabili della sconfitta odierna, ma le responsabilità di questa improvvisa caduta vanno distribuite al resto della squadra, incapace di finalizzare quattro limpide occasioni, due nel primo (Da Cruz e Baraye) e due nel secondo tempo (Baraye e Ceravolo). Uno spreco inconcepibile e per certi versi inspiegabile dopo tanto ben di dio a Pescara.
L’assenza di Insigne e il campo sintetico non devono essere un alibi, sebbene abbiano influito sull’andamento della gara. Tutto questo proprio nel giorno in cui il centrocampo ha sfoderato una delle migliori prestazioni della stagione, con Dezi e Scavone bravi a fare entrambe le fasi (difensiva e offensiva). Controsensi di un Parma che vive di fiammate e perenne incostanza.
L’Entella ha vinto perché ha dimostrato di avere più fame, di crederci sempre, pur con tutti i suoi limiti strutturali. D’Aversa ha provato a rimescolare le carte sin dai primi minuti della ripresa, ma questa volta le mosse non hanno funzionato. Ceravolo si è divorato (di testa) il possibile 1-1, mentre Calaiò ha illuminato un tunnel buio per molti tratti, senza trovare una valida spalla. Troppo poco per vincere (o pareggiare) una partita contro un avversario con qualità tecniche (e costi) inferiori ai crociati. Ma in serie B può succedere di tutto, lo sappiamo benissimo, tant’è che a parte l’Empoli, le altre due “nobili” del campionato, Frosinone e Palermo, viaggiano con il freno a mano tirato (due pareggi). Una magra consolazione che non addolcisce una sabato grigio e opaco, che riporta a galla vecchi problemi.