Il Parma può (e deve) sfruttare il momento decisamente negativo degli uomini di Colantuono (2 soli punti in 5 partite) per scacciare i fantasmi che si fanno via via sempre più minacciosi, sia per la squadra che per l’allenatore. La trasferta di Salerno, dunque, ha tutta l’aria di poter essere la goccia che potrebbe far traboccare due vasi.
L’AVVERSARIO – Se per il Parma non è un buon periodo, a Salerno non se la passano certo meglio. I granata sono in piena bufera, ad un solo punto dalla zona playout, e con sole tre reti segnate dall’arrivo di Colantuono. Più ombre che luci finora nel girone di ritorno. Sicuramente il mercato invernale non è riuscito a colmare la perdita di Rodriguez (che aveva contribuito con 4 reti e 1 assist), ma è pur vero che il calo di forma si sta facendo sentire e non poco, passando nel giro di qualche settimana dal cavalcare le speranze per una possibile corsa per i playoff, al dover scacciare lo spettro della retrocessione.
L’ALLENATORE – Stefano Colantuono, classe 1962, non ha sicuramente cominciato nel migliore dei modi la sua avventura sulla panchina granata. I soli 2 punti raccolti finora in 5 gare hanno messo in serio dubbio la sua posizione alla guida della Salernitana, nonostante il curriculum di tutto rispetto e una rosa non proprio all’altezza. 3-5-2 il modulo più usato finora, spostando Sprocati più indietro a fare il trequartista.
I NUMERI – Le statistiche sono decisamente rosee per i ducali: all’Arechi la Salernitana è riuscita ad imporsi sul Parma una sola volta (era il 1949), 1 solo pareggio e 3 vittorie per i crociati. L’ultima vittoria del Parma a Salerno risale alla stagione 2008/09 con il punteggio di 1-2 e le reti di Cristiano Lucarelli e Julio De Lèon per i ducali. All’andata, al Tardini, finì 2-2.