Con una nota apparsa sul sito del Parma Calcio 1913, la società ha annunciato di aver ricevuto dalla Procura Federale una comunicazione in cui l’organo della FIGC di fatto dichiara di non aver riscontrato elementi tali da rendere necessaria una prosecuzione dell’indagine avviata per appurare se ci fosse stato un coinvolgimento della società ducale nel flusso di scommesse anomale sulla partita Parma – Ancona (vinta dalla squadra marchigiana si trovava in fondo alla classifica con il Parma lottava per la promozione) che aveva portato a grosse vincite in particolare nel napoletano.
La rilevazione del flusso era stata segnalata dall’AAMMS (che controlla i giochi e le scommese in Italia) su segnalazione di alcuni operatori della zona. A quanto pare sono risultate senza esito anche le indagini dei Carabinieri partenopei che hanno cercato di fare luce su quanto accaduto poichè furono diverse le partite dello scorso campionato di Lega Pro finite sotto la lente di ingrandimento degli inquirenti.
All’articolo del Mattino di Napoli che portò la notizia alla ribalta nazionale, seguì una dura risposta dei giocatori che si dichiararono da subito estranei a quanto accaduto a partire dal capitano Lucarelli in una celebre conferenza stampa: “Se la partita è stata venduta voglio le prove. La squadra non ha niente da nascondere”.
Non si è fatto attendere il commento di Marco Ferrari, all’epoca dei fatti vicepresidente del Parma Calcio 1913, che su Facebook ha commentato: “Non possiamo zittire le malelingue, ma una vita retta ci consente di ignorarle.” Catone
Una buona notizia che, dopo la convincente vittoria di ieri contro la Cremonese al Tardini, porterà il morale dell’ambiente crociato ancora più in alto.
Questo il comunicato ufficiale apparso sul sito del Parma: Il Parma Calcio 1913 rende nota la comunicazione ricevuta dalla Procura Federale, con oggetto il “flusso anomalo di scommesse riguardante la gara Parma-Ancona (Lega Pro, Girone B) del 25.1.2017 rilevato dall’AAMMS”. La Procura ha comunicato che “le indagini relative al procedimento in oggetto sono concluse e che, allo stato, non sono emerse fattispecie di rilievo disciplinare. Pertanto, con provvedimento a parte, è stata disposta l’archiviazione del procedimento stesso”.