Le dichiarazioni dei due tecnici (e non solo), D’Aversa e Tesser, al termine della sfida del Tardini che ha visto trionfare il Parma per 1-0 sulla Cremonese grazie ad un rigore di Calaiò nel primo tempo.
D’AVERSA: “I ragazzi hanno interpretato la partita nel migliore dei modi. L’unica pecca è quella di non aver chiuso prima una partita come questa, dove magari alla fine può succedere che non si riesca a portare a casa il risultato pieno. Sono però molto soddisfatto. Alla fine siamo calati un po’, ma era prevedibile. Ero però convinto che saltasse fuori l’aspetto caratteriale che questa squadra ha dimostrato di avere. Si è spinto molto, si è consumato tanto ma a parte Barillà che ha accusato dei crampi è tutto normale quello che è successo. Contro una squadra importante come la Cremonese, che l’anno scorso è arrivata prima in classifica, e che oggi aveva sei giocatori nuovi in rosa, abbiamo fatto una buona prestazione. Il difetto di non aver concretizzato non dipende solo dagli attaccanti, perchè comunque hanno interpretato la partita in fase difensiva in modo eccellente. A volte si può perdere velocità, ma il problema della poca concretezza va generalizzato per tutta la squadra. Lucarelli è un giocatore fondamentale: è un leader, a prescindere dal fatto se giochi o meno. Se tutti affrontiamo con maturità questo tipo di situazioni, sarà molto più semplice. Dezi e Barillà hanno fatto una gara importante, ma come Munari ed il resto della squadra. Il mercato? Sono fiducioso, la società sa dove intervenire”
TESSER: “Abbiamo disputato un brutto primo tempo, nella ripresa abbiamo avuto una reazione di carattere e per mezz’ora abbiamo messo il Parma nella sua metà campo, andando vicini al pari. Il Parma ha avuto due palle-gol: il rigore, regalatogli da noi, e un’occasione precedente. Poi non ha più tirato in porta”.
CALAIO’: “Sono contento perchè credo, oltre al gol, di aver fatto bene dando tanto. Ho giocato per la squadra, correndo tanto. Dare una mano alla squadra per me è la cosa più importante, mettendole a disposizione la mia esperienza in questa categoria. Fortunatamente, con questo gol, sono ripartito da dove ci siamo lasciati l’anno scorso con il Parma. Alla fine, in Serie B, è importante la difesa, anche se quest’anno ci sono attacchi molto forti. La responsabilità sul rigore calciato? A trentacinque anni sinceramente gli attributi per calciare dal dischetto li ho. Solo chi non li calcia i rigori, non li sbaglia. In carriera ne ho realizzati tanti e ne ho pure sbagliati. L’importante è essere freddo e avere la personalità di tirarli”.
DEZI: “Era importante partire con il piede giusto: lo abbiamo fatto. Abbiamo portato a casa i tre punti. Era la cosa più importante stasera. Sono contento. Continueremo a lavorare così. Il pubblico di Parma giustamente ci chiede tanto, noi cerchiamo di ripagarli sul campo. I tifosi, in questa partita, ci hanno aiutato. Sull’azione del rigore che ci è stato assegnato, con Nocciolini che aveva segnato, io ho guardato l’arbitro e contemporaneamente ho visto la palla entrare. Lì per lì sull’istante ho avuto un po’ di rammarico. Però Emanuele è stato bravo a buttarla dentro e abbiamo esultato. In mezzo al campo, con Munari e Barillà, mi sono trovato molto bene. Credo, comunque, che in questa squadra tutti i giocatori siano titolari, essendo un gruppo di alto livello”.