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Dribbling, fantasia e rapidità: il nuovo volto del Parma

Dribbling, fantasia e rapidità: il nuovo volto del Parma

L’ufficialità di Dezi e Insigne Jr e l’accelerata improvvisa per Di Gaudio hanno modificato radicalmente il volto del tridente offensivo del Parma, già impreziosito dall’arrivo di Siligardi, un lusso per la serie B; senza dimenticare Calaiò e Baraye. Manca una punta centrale, un vice Calaiò, ma non c’è fretta. Intanto mister D’Aversa potrà iniziare a lavorare sugli ultimi arrivati, sui movimenti e le geometrie del 4-3-3, il modulo di partenza, che potrebbe trasformarsi in corso d’opera in 3-4-3 o 3-5-2.
Dezi, Insigne e Di Gaudio (quest’ultimo non è ancora ufficiale) hanno caratteristiche simili: piedi raffinati, velocità, visione di gioco, fantasia e buon dribbling (dribblomani).

Negli ultimi anni Jacopo Dezi (25 anni, è cresciuto nelle giovanili del Napoli) ha studiato al fianco di Marek Hamsik, e scusate se è poco. Può fare l’interno sinistro o destro di centrocampo (è un mancino), ma può giocare anche davanti alla difesa o indossare i panni del trequartista. Insomma, è un jolly di centrocampo dotato di passo e fantasia. A Bari e Crotone, dove si è fatto apprezzare anche fuori dal campo, lo rimpiangeranno a lungo.

Roberto Insigne (23 anni, scuola Napoli) è un’ala destra, ma all’occorrenza può fare anche la seconda punta. È un mancino che preferisce accentrarsi e cercare la via del gol (esterno a piede invertito). Il tipo di giocatore che piace a D’Aversa. È reduce dall’infelice parentesi a Latina (19 presenza, un gol e 4 assist), mentre l’anno prima si era messo in evidenza ad Avellino segnando 5 reti e confezionando la bellezza di 13 assist. Il dribbling e l’imprevedibilità sono le sue armi migliori; armi che dovranno combattere con quell’incostanza che ha accompagnato le sue prime avventure da professionista, forse anche per il peso del cognome (e del fratello Lorenzo).

Nelle ultime ore il ds Faggiano ha lanciato l’attacco decisivo per arrivare ad Antonio Di Gaudio (27 anni, cresciuto nelle giovanili del Palermo), mancano solo gli ultimi dettagli. SI tratta di un mancino che può fare l’esterno offensivo (destro/sinistro), l’esterno di centrocampo o la seconda punta. Come Insigne Jr, gli piace giocare a piede invertito, come si dice nel gergo calcistico. Nella sua lunga esperienza al Carpi (dalla Seconda Divisione alla Serie A) – che lo acquistò nel 2010 dalla Virtus Castelfranco – ha ricoperto più ruoli, ma spesso ha giocato come esterno sinistro. Sebbene lo scorso anno sia stato tormentato da una serie di infortuni, le sue qualità non si discutono: il dribbling e i movimenti negli spazi stretti sono il suo piatto forte. Lui e Insigne si contenderanno il posto con Siligardi (altro pezzo pregiato del mercato estivo) e Baraye.

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