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Calcio Dilettanti

Rimpatriata Langhiranese Calcio, 30 anni dopo

Rimpatriata Langhiranese Calcio, 30 anni dopo

Dopo una certa età, si sa, ogni occasione è valida per festeggiare una ricorrenza con una rimpatriata. Se poi la circostanza è legata allo sport, a quello che sembra lontano anni luce da quello attuale, pur parlando di epoche ancora considerate semi-moderne, ecco che si va a cercare il primo evento degno di nota, ripercorrendone le tappe con tutti gli attori e i registi di quel film dalla pellicola color seppia.

Così venerdì 9 giugno – con qualche mese d’anticipo sulla reale ricorrenza – gli ex pulcini classe ’77/78 della Langhiranese Calcio Milan Club si sono dati appuntamento a Corcagnano per una partitella in famiglia festeggiando “30 anni dopo” (slogan della serata e della maglia celebrativa) la vittoria dell’allora campionato provinciale di categoria (87/88) e soprattutto per rinverdire un periodo indimenticabile durato almeno otto stagioni di una squadra quasi irripetibile.
Alla serata rievocativa hanno partecipato quattordici protagonisti (sui trenta dell’epoca) di quella nidiata che ha saputo sfornare tanti talenti interessanti capaci di ritagliarsi il giusto spazio nel calcio di provincia, entrare nei settori giovanili di squadre prestigiose, tagliando traguardi importanti, e addirittura di arrivare a calcare i campi professionistici.

Ecco i nomi dei presenti: i portieri Ubert Corbelli e Paolo Magnani, i difensori Alberto Caggiati, Massimiliano Ferretti e Paolo Schianchi, i centrocampisti Massimo Anceschi (che poi diventò un centrale di volley giocando in serie A con Cariparma e Copra Piacenza a cavallo degli anni 2000), Simone Carpanini, Giovanni Manzani (ora segretario del settore giovanile del Parma 1913 con alle spalle una favolosa carriera nel calcio dilettantistico e una finale persa 3-1 nel 1996 con la Primavera gialloblu, insieme a Buffon e Barone, contro il Brescia di Pirlo e Baronio), Massimo Petrolini (straordinario regista di Parma Primavera e Italia Under 18 nel ’94, oltre ad un’ottima carriera nei dilettanti, tra cui Mantova e Pordenone), Matteo Pianforini e Federico Vitali, gli attaccanti Roberto Magnani (per lui carriera da professionista in giro per l’Italia, trafila nelle Nazionali giovanili, esordio in serie A il 4 dicembre ’94 in Parma-Brescia 4-0 e aggregato in quella annata alla prima squadra di Nevio Scala che poi vinse la Coppa Uefa), Nicolò Pisi e Davide Ponzi (un’esperienza di diverse stagioni nelle giovanili del Milan a metà anni ’90 e attualmente tecnico a Salt Lake City negli States dove si è trasferito per lavoro e famiglia).

Durante la cena gli aneddoti sono riaffiorati senza soluzione di continuità, ricordando il torneo “Nereo Rocco” (vittoria 4-2 in semifinale contro la Cremonese e sconfitta 1-0 in finale contro il Milan), i metodi – che oggi sarebbero ritenuti poco ortodossi dalla maggior parte di genitori ed educatori – degli storici allenatori Baingio Testoni e Pierino Ponzi (cui si aggiunse Roberto Ghidini qualche anno dopo) e mandando infine anche un pensiero a Mirko Maggiali, il super bomber di quella formazione (più di 40 gol totali in quella vincente stagione) scomparso lo scorso novembre.
Per gli ex pulcini grigiorossi l’obiettivo è già proiettato al 2018, quando troveranno un’altra valida occasione per una rimpatriata.

GIORGIO SANTI

 

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