E' stata una tappa tranquilla con due corridori in fuga (Alan Marangoni e Oliver Kaisen) sin dall'inizio, d'altronde era l'ultima occasione per i velocisti.
Abbiamo avuto qualche problema nei primi chilometri a causa della pioggia, ma a Salò è tornato il sole. Molte squadre hanno preferito risparmiare le energie perché domani arrivano le montagne e sarà molto dura. Diciamo che quella odierna è stata una giornata di semi-riposo tant’è che abbiamo percorso 140 chilometri in 3 ore e mezza.
Domani sarà una giornata molto dura per tutti i corridori del Giro. Bisogna avere tante energie, per questo dovremo alimentarci bene e mangiare un po’ di carboidrati in più. Saranno due tappe in cui i big dovranno attaccare e recuperare il distacco in classifica generale. E’ il momento clou del Giro d’Italia me tutto può succedere.
Da tre giorni a questa parte in gruppo non si parla d’altro: le condizioni metereologiche sul passo Gavia; tutti chiedono informazioni e consultano internet per capire se ci saranno neve e pioggia come qualcuno ha previsto. Per fortuna gli organizzatori stanno pensando ad un percorso alternativo. (Marco Marzano)
IL TEDESCO GREIPEL VINCE IN VOLATA
Ha stretto i denti sulle montagne dure del Giro e oggi è stato ripagato. Il tedesco Andre Greipel coglie la prima vittoria di tappa in questa edizione della corsa rosa. Lo sprinter della Columbia s’impone nella 18esima frazione, la Levico Terme-Brescia di 140 km. Il tedesco brucia sul traguardo il neozelandese Julian Dean (Garmin) e Tiziano Dall’Antonia (Liquigas). Ad animare una giornata completamente piatta per gli uomini di classifica, con lo spagnolo David Arroyo sempre in maglia rosa, ci pensano Alan Marangoni (Colnago) e Oliver Kaisen (Omega Pharma), che si staccano dal gruppo dopo 21 km.
I due fuggitivi non vanno oltre il vantaggio di 2’50” e, soprattutto grazie al lavoro del team Sky, la loro avventura finisce a 2 chilometri dall’arrivo. Marangoni e’ l’ultimo ad arrendersi, poi i team si preparano alla volata. Il treno della Sky guida il gruppo, Pippo Pozzato si porta nelle prime posizioni ma sullo scatto di Greipel non ce n’e’ per nessuno e il tedesco taglia il traguardo a braccia alzate.
19a tappa, Brescia – Aprica, 195 km
Dopo la frazione interlocutoria di ieri si apre il trittico di tappe che deciderà il vincitore di questo Giro d’Italia 2010.
Da Brescia si percorre la valle del fiume Oglio fino a Edolo dove inizia il circuito sulle Alpi che sull’Aprica trova il primo GpM e il traguardo finale. Tra le due salite da Edolo al traguardo altre due apserità: la salita di Trivigno e la mitica ascesa del Mortirolo (12,8 km, pendenza media 10,3 per cento). La salita finale dell’Aprica presenta pendenze importanti fino a Santicolo, con punte al 15 per cento, per poi diminuire di intensità nel finale.