Roberto D’Aversa prova a spegnere il fuoco delle polemiche e riportare l’attenzione sul calcio giocato, cioè su Bassano-Parma, in programma domani alle 18.30. Il tecnico crociato ha annunciato di essersi rivolto ad un avvocato per difendersi dalle illazioni del quotidiano “Il Mattino” che ieri aveva sganciato la “bomba” su un presunto flusso anomalo di scommesse (e vincite) alla vigilia di Parma-Ancona. Parole che arrivano il giorno dopo la burrascosa conferenza di capitan Lucarelli, del ds Faggiano e di tutta la squadra, che ha infiammato ulteriormente la vigilia della 35a giornata di campionato.
SPRECO DI ENERGIE: “Lo spreco di energie rivolte a situazioni extra campo non porta mai vantaggi alla squadra, ma la conferenza di ieri di tutti i nostri giocatori era un peso che loro volevano togliersi, per fare chiarezza ed è stato un segnale nei confronti della piazza di Parma”.
QUALCUNO NON HA A CUORE IL PARMA: “Quando sono arrivato qui, sin dal primo giorno, ho sottolineato come per raggiungere l’obiettivo ci sia bisogno di tutti, come sia necessaria unità di intenti tra squadra, società, tifosi e stampa. Credo che qualcuno non abbia a cuore il Parma, ma questo non deve distoglierci dal nostro obiettivo. Per quanto è successo in questa settimana penso si sia detto già abbastanza. Ho dato mandato ai miei avvocati per quanto ha scritto Il Mattino. Pensiamo al bene del Parma. Dobbiamo fare bene per dare una risposta a tutti. Penso che non tutti vogliano il bene del Parma. Sappiamo il valore della nostra società. C’è qualcuno che non vede l’ora che le cose non vadano bene. Noi dobbiamo solo ricompattarci”.
IL BASSANO: “Nelle ultime gare non ha giocato male, gli è mancato solo il risultato. Il Bassano avrebbe voluto fare di più in questa stagione. Non sempre le cose vanno come si vuole, però. Stanno attraversando un momento di difficoltà, ma noi dobbiamo rimanere attenti. Dobbiamo cercare di trasformare la rabbia in energia”.
SAPORETTI OUT: “Sono tutti convocati, tranne Saporetti, che avuto un problema in settimana che lo ha costretto a un allenamento personalizzato, Garufo e Miglietta. Il resto del gruppo verrà con me a Bassano”.
IL MODULO: “Con l’Ancona avevo messo in campo la formazione tipo. Un allenatore deve sempre analizzare la gara in maniera lucida. Con l’Ancona abbiamo creato quattro occasioni da gol limpide. Forse è mancato qualcosa sotto l’aspetto degli stimoli. A volte ci facciamo prendere troppo dalla frenesia e commettiamo errori. Addossare le responsabilità su alcuni giocatori non ha senso. Se avessi potuto, avrei cambiato tutti e undici i giocatori. Non avendo Munari in condizione di giocare e Scavone non pronto per i novanta minuti, ho scelto quegli undici. Se potessi tornare indietro, riproporrei la stessa formazione”.