Un mercato con i fiocchi. Una piccola rivoluzione per puntare dritti al primo posto (Venezia permettendo) e tornare al più presto nel calcio che conta. Il Parma non ha badato a spese per rinforzare la rosa a disposizione di mister D’Aversa, intervenendo in ogni reparto, portiere compreso. Sono arrivati nomi di categoria superiore, con ingaggi e ambizioni importanti, affascinati dal progetto crociato. Hanno tutti firmato contratti pluriennali, tranne Edera (il suo cartellino è di proprietà del Torino), e questo conferma le buone intenzioni della società che ha deciso di affidarsi prevalentemente a giocatori di esperienza, già pronti per calarsi in una realtà molto esigente e che non può più permettersi di sbagliare una partita. Giocatori con caratteristiche fondamentali per il modulo 4-3-3 o il 3-5-2. Da domani scatteranno le presentazioni di rito, poi testa bassa e pedalare forte verso un unico obiettivo, la promozione. Perché dopo un gennaio così è vietato nascondersi, il primo posto deve essere un chiodo fisso.
L’ultimo giorno di mercato si è chiuso con tre acquisti e tre cessioni. Hanno salutato Guazzo, Canini (fatale l’espulsione di Venezia?) e Benassi; oltre ad Evacuo (il giorno prima). E poco importa se siano svaniti alcuni sogni “proibiti” come Donnaruma (Salernitana), Blanchard (Carpi) e Galano (Vicenza). Piccoli dettagli di un mercato difficile (come spesso accade a gennaio) ma pieno di fuochi d’artificio.

ACQUISTI: Scozzarella (c, Trapani), Frattali (p, Avellino), Munari (c, Cagliari), Edera (a, Venezia), Di Cesare (d, Bari), Iacoponi (d, V.Entella), Scaglia (c, Latina).

CESSIONI: Melandri (a, Fano), Coric (p, rescissione), Evacuo (a, Alessandria), Guazzo (a, Mantova), Benassi (d, Livorno), Canini (d, Cremonese).

(Nella foto il ds Faggiano e l’ex portiere dell’Avellino Frattali)