Un piccolo passo indietro rispetto alla vittoria di Bolzano. Oggi si è visto un Parma vittima dei soliti errori e limiti, il Teramo di mister Zauli ha strappato un punto con merito.
ZOMMERS 6 Piccole sbavature, soprattutto sui rilanci, dove dimostra insicurezza. Decisivo nel finale su un tiro insidioso di Karkalis.
MAZZOCCHI 5,5 Riproposto nel ruolo di terzino, macina chilometri senza mai tirare indietro la gamba. Spinge solo un tempo, il primo.
CANINI 6 La condizione continua a crescere, così come la personalità nella gestione di una difesa in piena emergenza. In difesa è fondamentale.
GIORGINO 6 Le responsabilità sul primo gol del Teramo sono da condividere con Canini e l’intero reparto difensivo. Nel complesso una prestazione tutta grinta e anticipi.
NUNZELLA 5 La fase difensiva è senza errori (o quasi), quella offensiva è condita da passaggi sbagliati e pochissima qualità. E’ in un periodo di appannamento.
CORAPI 6 Il solito motorino instancabile, anche se in mezzo al campo la sua luce illumina ad intermittenza e il suo pressing è spesso inefficace nell’interrompere il giro-palla del Teramo.
MIGLIETTA 6 Sorpresa positiva, è quasi sempre nel vivo del gioco, distribuisce una quantità industriale di palloni e mette ordine in mezzo al campo. Un solo neo: è troppo “leggerino” in copertura.
(35′ st) Guazzo ng.
SCAVONE 5,5 A corto di benzina, finisce inghiottito nel traffico del centrocampo, senza riuscire a trovare spazi e idee per accendere la manovra.
NOCCIOLINI 5,5 Inconcludente, anche a causa di un problema muscolare che lo costringe ad uscire troppo presto.
(35′ pt) Melandri 5,5 Non incide, troppo defilato e poco ispirato.
EVACUO 6 Freddo come un iceberg in occasione del rigore dell’1-1. Partita di sofferenza, troppo macchinoso e prevedibile. Sparisce nella ripresa.
BARAYE 5,5 Ci prova fino alla fine a lasciare il segno sulla partita (dribbling e conclusioni dalla distanza), ma la fretta e la voglia di strafare sono brutti clienti con cui convive per tutta la durata dell’incontro.
ALL. D’AVERSA 6 Non può fare turnover, almeno in difesa, nel secondo tempo la squadra risente le fatiche della sfida di Bolzano. In attacco servono altre soluzioni, perché così la squadra risulta troppo prevedibile, anche dinanzi ad una delle peggiori difese del campionato.
TERAMO: Rossi 6; Sales 6, Speranza 6, Capitanio 5.5, D’Orazio 6; Ilari 6.5, Carraro 6, Petermann 5 (33′ st Karkalis ng.); Di Paolantonio 6; Fratangelo 5 (35′ st Sansovini ng.), Croce 6. All. Zauli 6