A distanza di pochi giorni dalle parole del Gede (“La concorrenza in attacco è un modo per tenere tutti sulla corda”) mister Apolloni torna a parlare di attacco e attaccanti, alla vigilia della trasferta di domani sera a Macerata (fischio d’inizio ore 20,30). Fino ad oggi il tecnico ha sempre cambiato coppia fdattacco, alla ricerca della soluzione migliore, senza però riuscire a trovare la combinazione perfetta. La convincente vittoria di sabato scorso contro il Gubbio pare abbia lasciato confeme importanti, come ha spiegato lo stesso Apolloni durante la conferenza stampa di oggi a Collecchio: “E’ probabile che in attacco confermi Nocciolini e Calaiò, perché sono due giocatori che abbinano le loro qualità e il loro valore nel sacrificarsi per la squadra.Quando si ha un bagaglio tecnico importante come il nostro con un parco attaccanti come Evacuo, Melandri e Guazzo, c’è una competizione interna che fa bene. Nessuno deve mollare. Io scelgo in base a quanto vedo negli allenamenti durante la settimana, quotidianamente. Evacuo sta meglio, ha avuto un fastidio al flessore. E’ stato un po’ a riposo, con allenamenti personalizzati, ma ora è a disposizione”.
L’avversario, la Maceratese, è una squadra formato casa: La partita di domani nasconde insidie. La Maceratese è una squadra che ha vinto in Coppa Italia e ha dato filo da torcere anche alla Feralpi sabato scorso. Ogni squadra va affrontata come se fosse la prima in classifica, perché è lì che si nascondono le difficoltà”.
I progressi del Parma sono evidenti ma non eclatanti: “Domani mi aspetto un passo in avanti nelle giocate in fase di costruzione e, soprattutto, mi aspetto un miglioramento nella gestione e nel possesso palla. Dobbiamo capire quando velocizzare il gioco e quando tenere la palla. Mi aspetto questo miglioramento. Migliorare è una prerogativa, ma penso ci sia anche da valorizzare quanto hanno fatto i ragazzi di positivo. Siamo una squadra che reagisce, solida e compatta. Dobbiamo migliorare le defezioni e valorizzare i punti di forza”.
Impossibile non parlare di derby: “Il derby con la Reggiana, fra poco più di un mese, è una gara che attendiamo tutti, è una partita speciale, ma io penso di gara in gara. Arriveremo all’incontro con la Reggiana, attraverso miglioramenti che dobbiamo fare dalla Maceratese in poi”.
Sulla panchina della Maceratese siede un’ex conoscenza del calcio crociato: “Andare a Macerata oggi, in questo periodo, dopo il terremoto, non è una trasferta normale. Capiamo il momento del territorio marchigiano. Non è un periodo tranquillo, c’è gente che non ha più la casa. Noi vogliamo portare, attraverso lo sport, per quanto è possibile, un istante di spettacolo con cui divertirsi. Poi, come società e tifoseria, ci siamo mossi a favore delle popolazioni terremotate. La Maceratese è allenata dal mio ex compagno, qui al Parma, negli Anni Novanta, Federico Giunti. Era arrivato a Parma dopo un campionato straordinario a Perugia. Era un giocatore con qualità eccelse, grande personalità e molto bravo a dettare i tempi, con un buonissimo piedi. Sapeva guidare la squadra. Come allenatore sta facendo bene nonostante le difficoltà, ha idee”.