Strascichi velenosi nel post partita di Samb-Parma. Il 2-2 e, soprattutto, il rigore procurato e realizzato da Calaiò non sono andati giù al presidente dei marchigiani Franco Fedeli, il quale ai microfoni di “NoiSamb” ha gettato benzina sul fuoco delle polemiche. Parole che, a dire il vero, non tengono presente alcune sviste arbitrali ai danni proprio del Parma, come il gol-non gol di Lucarelli dopo gli sviluppi di un calcio di punizione.
“L’arbitro non ci ha dato un fallo a favore per tutta la partita – ha tuonato Fedeli -, ha deciso lui il risultato finale. Pareggiare in questa maniera – continua il presidente della Samb – è peggio di una sconfitta. Le offese di Calaiò all’arbitro? Sappiamo come funziona, lui è un giocatore che ha giocato in serie A. Anzi, è un ex giocatore, non un giocatore. CI tengo a specificare ex, perché se uno dalla serie A finisce qui è un ex. Si è dimostrato un cafone”. Il riferimenti sarebbe ad alcune proteste dell’attaccante crociato nei confronti dell’arbitro. Oltre all’azione che ha portato al rigore (gomitata di Radi) poi trasformato da Calaiò.
Parole pesanti e polemiche alle quali per il momento il Parma ha deciso di non rispondere, anche se non sono da escludere eventuali azioni legali nei confronti della società rossoblu.
Intanto questa mattina la squadra crociata è tornata ad allenarsi a Collecchio. Squadra divisa in due gruppi: defaticante per chi ha giocato ieri, seduta regolare per tutti gli altri. Apolloni ha concesso due giorni di riposo, gli allenamenti riprenderanno mercoledì mattina per preparare il prossimo impegno di campionato, il posticipo con la FeralpiSalò, in programma lunedì prossimo al Tardini (fischio di inizio 20.45).